Cerca
Close this search box.

Come togliere la muffa dalla lavatrice: ecco cosa devi fare, lo sapevi?

Le muffe sono degli organismi pluricellulari infestanti che appartengono al gruppo dei miceti e che, per vivere, devono necessariamente trarre le sostanze nutritive dal substrato su cui sono localizzate. Esse nascono in condizioni favorevoli, come ad esempio nelle case in cui si riscontra umidità di risalita e in cui attaccano di tutto: dagli alimenti fino ai classici utensili, dai mobili ai tessuti, ma anche dalla carta da parati per finire agli elettrodomestici.

In particolare modo vediamo che le muffe attaccano gli elettrodomestici che funzionano con acqua oppure addirittura quelli che funzionano a vapore, tra cui soprattutto i frigoriferi, come anche le lavastoviglie, lavatrici e neanche le asciugatrici sono risparmiate.

Ecco che in queste condizioni la loro presenza risulta essere potenzialmente nociva dato che può determinare dannose contaminazioni. Le muffe crescono con rapidissima velocità, specie nelle lavatrici, in quanto sono presenti certi fattori predisponenti quali la temperatura; l’umidità, la mancanza di ventilazione e la luce.

Insomma, si tratta sicuramente di una situazione poco piacevole sia per quanto riguarda il bucato pulito che per il brutto odore che emana oltre per allergia di cui, per altro, soffrono molte persone e la quale potrebbe anche peggiorare in casi come questi.

Come rimuovere la muffa dalla lavatrice?

Se vi rendete conto che sulle guarnizioni della lavatrice sono presenti delle grandi zone ammuffite ecco che allora dovreste intervenire tempestivamente: maggiore è il tempo di permanenza di queste spore infestanti e allora decisamente più difficile sarà la loro eliminazione totale.

In tal senso ecco che dovreste procedere in questo modo: immergete un vecchio asciugamano in una soluzione di candeggina e di acqua tiepida fino a che non sia inzuppato del tutto. A questo punto eliminate tutta l’acqua in eccesso e procedete adagiando il panno all’interno della guarnizione lasciandolo agire per un periodo di almeno un’ora.

Potete accorgervi immediatamente se l’intervento è andato a buon fine asportando l’asciugamano dall’intercapedine, perché se la muffa risulterà morbida e idratata allora è fatta.

La funzione principale della candeggina è quella di uccidere le spore per rottura delle membrane cellulari dato che è in grado di sfruttare le proprietà organiche sia del cloro che del sodio. Bene, a questo punto potrà esservi utile uno spazzolino con cui strofinare la plastica al fine di togliere in maniera definitiva i residui di muffa.

Per eliminare le tracce di muffa dal cestello si può optare per impostare un lavaggio a vuoto a temperatura di 60° C, introducendo all’interno del dosatore due bicchieri di aceto bianco mixati con due cucchiai di bicarbonato di sodio. La buona riuscita di questa soluzione dipenderà dal fatto che è costituita sia da un agente acidificante che da uno salino.

POTREBBE INTERESSARTI