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Come risparmiare la legna con il camino: ecco il trucco dell’esperto

Con la crisi energetica che non cenna ma che anzi porta gli italiani sempre più in ginocchio, ci sono molte persone che sono ritornate a valutare il classico riscaldamento con la legna ma al fine di poter risparmiare davvero si dovrebbe prestare attenzione ad alcuni fondamentali fattori.

In seguito a mesi e mesi in cui si prospettava un inverno piuttosto difficile dal punto di vista economico, ecco che siamo arrivati ad accendere i riscaldamenti e, in questo, c’è chi ha scelto di passare o di integrare l’impianto con la legna con l’intento di risparmiare qualcosina. Ma per gestire al meglio una stufa a legna o un caminetto sarebbe il caso di effettuare alcune operazioni importanti, sia per motivi di sicurezza in primis che per motivi di resa effettiva di calore vera e propria.

Per fare un esempio un po’ più concreto vi diciamo che prima di usare questi sistemi è necessario provvedere ad un’accurata pulizia di tutta la canna fumaria e questo si può fare in diversi modi, sia in autonomia che tramite il meticoloso lavoro di un professionista, ma è chiaro che questo dipende dal budget che si ha a disposizione ed anche dall’esperienza che si ha sulle spalle.

Inoltre un’altra cosa di fondamentale importanza è quella che riguarda la scelta del tipo di legna più adatta al camino poiché non tutte bruciano e di conseguenza scaldano allo stesso modo. E in più aggiungiamo che una volta che l’abbiamo acquistata risulta necessario anche saperla conservare nel modo più adeguato.

Risparmiare la legna per il camino: ecco come si fa

Iniziamo dicendo che quando la legna viene tagliata contiene ancora il 50% di umidità fisiologica e, affinché possa bruciare bene, ecco che deve averne solo una piccola percentuale del 15%.

L’unico modo per ottenere tale percentuale è accatastarla per 12 mesi dato che la legna umida, non soltanto brucia male e non emana caloria, ma sviluppa anche parecchio fumo nell’aria oltre che odori piuttosto sgradevoli, che possono contribuire ad irritare le nostre vie respiratorie.

Ma anche la conservazione deve essere effettuata secondo delle regole ben precise, che ne assicureranno la corretta “stagionatura”. Si deve trovare infatti, un’area esterna in cui il sole batte per la maggior parte della giornata e bisogna posizionare la legna al di sopra del terreno e ben lontano dalle pareti dato che questo potrebbe essere causa dell’insorgenza di muffa e di umidità.

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