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Come pulire la piastra per capelli: ecco cosa devi fare

Contesto sempre più presente quello degli oggetti ed elettrodomestici che trovano una diffusione oramai totale in ambiti molto diversi, come la piastra per capelli, contesto che oramai comprende accessori di ogni forma di prezzo e funzionalità, anche se tutte le piastre per capelli sfruttano il medesimo principio ossia una serie di sezioni che attraverso l’elettricità riscaldano alcune superifici così da modificare la “direzione” dei capelli. Ma anche la piastra per capelli necessita di alcune cure: come pulire correttamente questo elettrodomestico?

Quelle moderne sono decisamente più avanzate nelle funzioni ma anche paradossalmente delicate in virtù di tantissime potenziali forme di agenti chimici che possono comprometterne il funzionamento.

Pulire la piastra richiede infatti un minimo di attenzione, e se effettuata con la giusta costanza, può allungare di molto la vita di questo strumento.

Come pulire la piastra per capelli? Ecco tutti i metodi “sicuri”

Come pulire la piastra per capelli

Come molti altri elettrodomestici anche la piastra per capelli si configura come qualcosa di strutturalmente semplice, derivato da contesti professionali e divenuto parzialmente alla portata “di tutti” in quanto attraverso delle apposite piastre generalmente concepite in materiali composti da metallo, avviene un aumento di temperatura, e con una pressione, è possibile “gestire” l’andamento estetico dei capelli.

Si tratta di qualcosa che sfrutta il principio che agisce direttamente sulla composizione del capello.

Bisogna assolutamente ricordarsi di pulire abbastanza spesso la piastra evitando di utilizzare spugne abrasive, metalliche ma anche agenti corrosivi oppure utilizzare una forza eccessiva in particolare per le “zone” con le già sopracitate piastre che sono piuttosto delicate.

Un metodo piuttosto utile risulta essere applicabile con l’alcol, prima però bisogna far riscaldare la piastra a temperatura medio bassa, poi staccare la spina e lasciar raffreddare leggermente, abbastanza da permetterci di toccare la parte riscaldata senza scottarci.

Utilizzando un panno asciutto e pulito imbevuto solo leggermente di alcol possiamo utilizzare questo per la pulizia, così da rimuovere tracce di cheratina (il “composto base” di pelle, unghie e capelli) ma anche detergenti, shampoo e creme varie, senza fare troppa forza. Se sono presenti fori e fessure possiamo aiutarci con un cotton fioc per orecchie sempre imbevuto solo leggermente da alcol.

Rimedio alternativo ma comunque efficace si rivela essere un mix costituito da acqua ossigenata e bicarbonato di sodio abbastanza compatto da porre sulle piastre appena calde, e da lasciar agire per almeno 7-10 minuti, prima di apportare un po’ di pressione con un panno pulito.

Se utilizziamo un modello di piastra a vapore è necessario utilizzare acqua povera di minerali, come quella per l’appunto demineralizzata così da ridurre al minimo la potenziale quanto prima o poi inevitabile comparsa del calcare al suo interno.

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