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Come preparare le lenticchie: la ricetta definitiva

Caratterizzate da una forma tipo a dischetto appiattito più o meno piccolo, da una superficie liscia e da un colore variabile, le lenticchie, sono i legumi coltivati più antichi ed oggi andremo a scoprire come preparare le lenticchie.

Queste non devono essere mangiate solo a Capodanno accanto al cotechino, come la tradizione vuole visto che la considera un cibo portafortuna ma devono essere consumate molto spesso per via dei tanti benefici che apportano.

In questi ultimi anni, inoltre, il consumo di tutti i legumi sta registrando un grande trend di crescita, dovuto ad una riscoperta delle proteine vegetali che è connessa ad una maggiore consapevolezza di salute. Preparare le lenticchie può anche dare molta soddisfazione anche perché ce ne sono tantissime varietà che nel tempo si sono adattate anche piuttosto bene all’ambiente locale, sviluppando delle ottime caratteristiche peculiari.

Ecco che allora troviamo le lenticchie di colorazioni differenti quali marroni, rosse, gialle, verdi e rosa e molte di queste vengono conosciute proprio di origine, con il nome del luogo da cui deriva la loro provenienza.

Sapete come preparare le lenticchie? Ecco la ricetta

Ammollo sì oppure no prima della cottura? Beh, su questo ci sono molteplici pareri discordanti in quanto c’è, ad esempio, chi sostiene che le lenticchie, ad esclusione di quelle decorticate, devono necessariamente essere tenute in ammollo dalle 4 alle 12 ore in acqua tiepida, magari aggiungendo del bicarbonato di sodio.

Anche se il semplice ammollo è qualcosa che causa in realtà la perdita delle sostanze nutritiva la verità è che quelle con la buccia spessa devono essere tenute in ammollo prima della cottura. Le lenticchie si prestano davvero molto bene come ingrediente ideale per antipasti, zuppe, minestre e contorni.

Sia se vengono consumate calde o tiepide, lessate, sotto forma di vellutate, stufati e risotti, queste possono essere utilizzate anche per preparare delle nutrienti polpettine vegetariane. I germogli di lenticchia non sono affatto da trascurare per via del loro alto valore nutrizionale e si possono anche ottenere tranquillamente a casa.

Dopo un ammollo di circa 12 ore sappiamo che le lenticchie germogliano in due-cinque giorni se vengono riposte nell’apposita vaschetta e un’altra cosa importante è che i germogli devono necessariamente essere conservati in frigorifero e consumati sempre prima che spuntino le foglie.

C’è anche da prendere in considerazione la farina di lenticchie che viene ricavata dalla macinatura dei semi maturi e che vengono poi essiccati anche se non decorticati; questa viene di solito miscelata a farine di frumento al fine di ottenere una corretta lievitazione.

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