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Come piantare un avocado: ecco il metodo dell’esperto

L’avocado è una pianta che fino a qualche secolo fa, non esisteva nel Vecchio Continente, essendo nativa da svariati milioni di anni del continente americano, e con l’arrivo degli Europei dalla fine del XV secolo, questa particolare pianta da frutto è stata gradualmente conosciuta ed importata. Oggi le varianti di avocado “domesticate” sono conosciute ed è anche possibile piantare un avocado in maniera “casalinga” nel proprio orto.

Anche se nella maggior parte dei casi si fa ricorso in fase alimentare a frutti importati, le proprietà dell’avocado sono estremamente apprezzate in ambiti “salutisti” essendo un frutto molto nutriente ma anche scarsamente calorico.

Seguendo un semplice metodo possiamo coltivare un nostro avocado in casa per ricavarne una affascinante pianta.

Coltivare un avocado in casa: segui questo metodo semplicissimo!

Coltivare un avocado in casa

Pianta curiosa a partire dall’etimologia occidentale, infatti se le popolazioni anglosassone pare abbiano iniziato ad associarlo alla nomenclatura derivante dalle popolazioni native centroamericane: il frutto infatti era conosciuto nel nome azteco āhuacatl che sta a significare più o meno ” testicolo ” dalla forma tondeggiante che richiama proprio questa parte del corpo maschile.

Frutto riconoscibilissimo dal sapore unico ma anche dal vistoso quanto “ingombrante” nocciolo piazzato nella parte centrale del frutto, in mezzo alla polpa. L’avocado è una pianta dalle tradizionali abitudini ed habitat necessari di carattere tropicale ma in condizioni particolarmente simili, può assolutamente sopravvivere e prosperare come pianta “fatta in casa” anche da noi.

Dall’avocado si ricava l’altrettanto famosa salsa guacamole, che è un elemento oramai conosciuto anche in Italia, spiccatamente legato alla cucina messicana o comunque centroamericana. Ed è possibile sviluppare una pianta ornamentale con pochi step, partendo dal famoso nocciolo.

Dopo aver recuperato il seme dal frutto, bisogna ripulirlo, eliminare tracce del frutto, sottoporlo a “lavaggio” ed asciugatura completa. Non c’è bisogno da subito del terreno infatti può crescere inizialmente in un semplice contenitore di vetro, con dell’acqua.

Mantenendolo in posizione “in piedi” e tenendolo sospeso infilzato con degli stuzzicadenti o stecchini di legno, mantendo la parte appuntita verso l’alto, e tenendolo sospeso sui bordi el contenitore, bisogna fare in modo che la base “tocchi” l’acqua. Cambiando l’acqua ogni 2-3 giorni e mantenendo il seme in condizioni di luce, magari sul davanzale soleggiato, questo inizierà a sviluppare radici e dopo alcune settimane inizierà a sviluppare anche alcune foglie: quando queste saranno sufficientemente numerose e robuste, potremo spostare il seme su un contenitore più grande e dopo 7-8 settimane potremo trapiantare in un vaso o in un terreno, in condizioni di luce e umidità abbastanza costanti.

L’avocado prospera bene anche in vaso, magari se opportunamente nebulizzato quando fa molto caldo.

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