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Come piantare la lavanda in giardino: ecco cosa devi fare prima di iniziare

Se vi state chiedendo perché dovreste coltivare la lavanda, allora in questo articolo di oggi possiamo darvi tre ottimi motivi. Il primo fra questi è che la lavanda è una pianta che produce dei bellissimi fiori di colore viola, anche piuttosto profumati e che sono in grado di diffondere un profumo davvero gradevole nel raggio di vari metri.

Il secondo motivo è che si tratta di una pianta molto resistente e che attrae in modo particolare le api e il terzo è che, terminato il periodo della fioritura, i fiori essiccati possono essere usati per profumare i cassetti che contengono la biancheria di casa.

Potete coltivare questa pianta erbacea e perenne a partire dal suo seme, con una talea ottenuta da un’altra pianta o magari comprando in vivaio delle piantine pronte da trapiantare in qualsiasi momento. Il mio consiglio è quello di evitare la coltura del seme in quanto questa pratica richiede delle condizioni particolari al fine di dare risultati soddisfacenti anche se non sempre è facile ottenerli.

Se invece volete fare una talea della pianta, dovete innanzitutto avere a vostra disposizione un esemplare sano e che sia in ottime condizioni, di almeno due o tre anni. Recidete un rametto di circa 10 cm dalla pianta con un taglio netto e ripulitelo per bene dalle foglie più basse.

Lavanda in giardino? Ecco cosa fare prima di iniziare

Per la radicazione ci sono, comunque, due possibilità: potete inserire il rametto in un vaso, anche se è di modeste dimensioni, in cui potete aggiungere del terriccio composto in parti uguali da torba e sabbia o magari immergere il rametto in acqua e trapiantarlo nella terra quando si saranno formate le primissime radici.

La primavera è senza ombra di dubbio la stagione migliore per piantare questa pianta in quanto il terreno inizia a scaldarsi ma comunque tutto dipende dalle condizioni climatiche. In particolar modo, nelle zone in cui il clima è meno rigido sarebbe preferibile scegliere i mesi dell’autunno, mentre quando le temperature sono più basse si dovrebbe attendere l’arrivo primavera.

La lavanda tollera benissimo il sole caldo dell’estate ma comunque è anche in grado di resistere al freddo fino a -15°C. Questa pianta non si avvantaggia della fertilizzazione con letame per cui si deve effettuare l’aratura a 50 cm in modo da poter creare una buona disgregazione anche in profondità.

Essa non ha bisogno di molta acqua e anzi teme moltissimo i ristagni che portano a marcescenza delle radici. Per crescere perfettamente rigogliosa ha solo bisogno di molta luce e poca acqua in modo da evitare la formazione di ristagni, decisamente pericolosi per la salute della pianta stessa.

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