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Come bere acqua e curcuma: ecco il trucco

La curcuma è sicuramente una delle forme di spezie e sostanze maggiormente integrate e diffuse nell’ambito attuale, soprattutto nell’erboristeria ma anche come alimento vero e proprio, anche se la famiglia di cui fa parte integra anche decine di altre tipologie, la più famosa è sicuramente la Curcuma Longa, la variante conosciuta anche come Zafferano dell’Asia che viene effettivamente maggiormente utili nell’ambito officinale. Spesso viene anche consumata assieme all’acqua anche se bere acqua e curcuma può essere un po’ difficile da essere integrato come metodo.

E’ una parente stretta dello zenzero, formalmente si consuma la radice che viene utilizzata anche con enorme successo nella medicina tradizionale orientale.

Ma come bere correttamente acqua e curcuma? Proviamo a scoprirlo insieme.

Come bere acqua e curcuma: ecco il trucco

bere acqua e curcuma

La Curcuma Longa ha una storia molto antica, infatti è presente nella già menzionata cultura orientale come rimendio “sempreverde” sia come medicinale vero e proprio ma anche come “rinforzante” per l’organismo. Viene ovviamente utilizzata come condimento.

E’ una forma di aggiunta vegetale che a leggere anche sul web sembra essere quasi miracolosa, ed effettivamente ha un forte potere antiossidante, antinfiammatoria e soprattutto dotata di un’ottima capacità digestiva.

La scienza non ha ancora confermato tutti i benefici che sono elencati ma è senza dubbio utile da integrare nella propria dieta e capacità di integrazione alimentare, in modo particolare durante i mesi invernali: le numerose proprietà comunque confermate rendono la curcuma estremamente utile da essere consumata attraverso le tipiche tisane ma anche con l’acqua. Ma come può essere assimilata in questo modo senza “dare fastidio al nostro palato”?

Può essere assolutamente assimilata direttamente dalla radice, o “rizoma”, sminuzzata finemente al fine di ottenere la famosa “polvere” rizoma in una quantità pari a circa un cucchiaio medio da cucina in una tazza di acqua bollente e permettendo all’infusione di agire per almeno una decina di minuti, quindi una vera e propria tisana che può essere “smorzata” nel sapore se questo non è così appetibile, con un dolcificante naturale come il miele o il limone.

E’ importante acquisire l’abitudine di un consumo abbastanza frequente così da ottenere al massimo i “punti positivi” di questa spezia estremamente utile. In questa forma la curcuma appare più assimilabile e non è necessario un consumo importante come nel caso dell’integrazione.

Consumarla prima di andare a dormire o dopo i pasti è un’ottimo rimedio per ridurre la pressione e per integrare le sostanze antiossidanti che rendono la curcuma utilizzata così apprezzata da millenni.

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