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Cerca nei cassetti le 100 lire 1979: valore schizzato ai massimi storici

Vecchie lire e nostalgia vanno letteramente a braccetto, come si configura da oramai molti anni a questa parte, la vecchia valuta italiana risulta essere infatti estremamente collezionabile anche dai non appassionati perchè numerosi esemplari anche dopo il 2002, anno di “arrivo” fisico dell’euro, sono stati conservati. Le 100 lire identificano questo concetto appieno, essendo stata una valuta prolifica, concepita in svariate centinaia di milioni di esemplari e molto riconoscibile. Anni specifici hanno portato proprio la 100 lire nella sua forma conosciuta a diventare ancora più rare, come il 1979, che si configura come un anno in cui il valore può influire particolarmente.

Non c’è bisogno di cercare monete per forza “nate rare” ma anche edizioni speciali, errori di conio e quant’altro possono portare valori estremamente importanti anche al di là di quelli collezionistici.

Trovando la moneta giusta al momento giusto e nelle condizioni quantomeno buone, si può ambire ad un risultato importante durante una vendita.

100 lire del 1979, cerca questo esemplare: ecco il potenziale guadagno

La 100 lire più famosa è sicuramente , senza dubbio, quella con il profilo della divinità che viene corrisposta in Minerva, divinità romana che è stata utilizzata molto nelle raffigurazioni dal Rinascimento fino ad oggi. Simbolo di saggezza e purezza, Minerva è la versione romana della dea Atena, una delle più amate dagli antichi romani e greci, raffigurata su questa moneta concepita negli anni 50 e prodotta nella sua prima versione fino al 1989.

Un arco di tempo così lungo, quasi 40 anni ha ovviamente portato alcune annate ad essere più interessanti e rare di altre.

Il 1979 è stato un anno importante, ma le raffigurazioni sono comunque state molte, un pezzo vale mediamente da 2 euro se in buono stato fino a 10 euro in condizioni fior di Coino. Decisamente più interessanti quelle del 1972 se presentano un particolare errore di conio, presente in realtà su poche decine di esemplari, trattandosi di un dettaglio che può sfuggire ai più, ossia una barretta, simile ad uno “/” che si trova proprio sulla destra della data 1972, si tratta di qualcosa di “non voluto” , un vero errore di conio, divenuto popolare a partire dagli anni 90 ed ancora oggi ricercato per rarità

Un singolo esemplare con la barretta trasversale infatti vale tra i 150 euro fino a 650 euro , tutto dipende dallo stato di conservazione effettivo che in questo e non solo, tra i casi, fa la differenza in ambito di vendita.

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