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Canone Rai: attenzione, ecco cosa cambia per il 2024

Tra le novità che sono state annunciate dal comunicato stampa del Governo, c’è anche quella della diminuzione del Canone Rai a partire dall’anno 2024 ma andiamo a vedere i dettagli più nello specifico. Intanto possiamo dire che l’importo del canone per l’intero anno 2023 è stato pari a 90 euro e la bozza di legge di bilancio del 2024 precisa che il canone di abbonamento alla tv per uso privato, è rideterminata in 70 euro per questo anno. 

Inoltre al fine di migliorare la qualità del servizio pubblico radiofonico, televisivo ed anche multimediale su tutto il territorio nazionale, nell’ambito delle iniziative del Contratto di servizio nazionale tra la RAI e il Ministero delle imprese ed anche riguardo il made in Italy di ammodernamento, sviluppo e di gestione infrastrutturale delle reti e delle piattaforme distributive.

Oltre a questo diciamo che è stato riconosciuto alla società un contributo pari a 430 milioni di euro almeno per l’anno 2024. Ricordiamo che, con nota del 22 febbraio del 2012, il Ministero dello Sviluppo Economico-Dipartimento per le Comunicazioni ha precisato che cosa debba si intende con la dicitura “apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni” ai fini dell’insorgere dell’obbligo di pagare il canone ai sensi della normativa vigente.

In sintesi, devono comunque ritenersi assoggettabili a canone tutte le apparecchiature che sono state munite di sintonizzatore per la ricezione del segnale (che sia terrestre o satellitare) di radiodiffusione dall’antenna radiotelevisiva. Inoltre, ne consegue che di per sé i personal computer, se consentono l’ascolto e la visione dei vari programmi radiotelevisivi via Internet, non sono assoggettabili al canone.

Le novità del Canone Rai 2024: ecco tutto

Per quanto riguarda lo scorso anno diciamo che l’importo del canone di abbonamento alla televisione per uso privato è rimasto comunque invariato ed ammontava alla cifra di 90 euro. Il pagamento avveniva mediante un addebito sulle fatture che sono state emesse dalle varie imprese elettriche in dieci rate mensili, che andavano da gennaio al mese di ottobre di ogni anno.

Inoltre se nessun componente della famiglia anagrafica è titolare di contratto elettrico di tipo domestico, il canone deve essere versato con il modello F24 entro la data del 31 gennaio 2022. Questo modello F24 deve essere utilizzato per il pagamento del canone anche da parte di tutti i cittadini per i quali la fornitura di energia elettrica avviene nell’ambito delle reti non interconnesse.

Ad ogni modo possiamo dire che il canone può essere pagato con addebito sulla pensione e per farlo è necessario farne richiesta al proprio ente pensionistico entro il 15 novembre dell’anno precedente. Si tratta di un’agevolazione che riguarda tutti i cittadini e i titolari di abbonamento alla televisione.

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