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Attenzione a questo insetto color ruggine: sembra innocuo ma…

Pochi elementi come gli insetti possono apparire così divisivi in modo radicato nell’impatto che hanno sulla specie umana, pur essendo numericamente molto più numerosi dei nostri simili ed in quasi tutti i casi “presenti” sul pianeta da molto prima di noi. Se la maggior parte è quindi adattata al massimo alla sopravvivenza sul globo terracqueo, nessuna specie cessa effettivamente di evolversi ed anche un apparentemente banale insetto color ruggine che può apparire innocuo ha sviluppato una forma di allarmismo abbastanza giustificato nel corso degli ultimi mesi.

Non tutti gli insetti hanno ovviamente una valenza “negativa” ma non sempre è “colpa solo loro” se si rivelano essere pericolosi.

Nello specifico sono spesso quelli apparentemente meno minacciosi a rivelarsi poi più spaventevoli in senso assoluto, come quello che esamineremo oggi.

Attenzione a questo insetto color ruggine: sembra innocuo ma…

In particolare sono le forme di insetti che hanno un comportamento ematofago ossia tendono a nutrirsi del sangue animale come quello dei mammiferi che tendono a farci maggiormente impressione, anche per una certa forma di capacità di trasmettere malattie.

Un inseto dalla forma arrotondata, nota scientificamente come Cimex lectularius, riconoscibile dal colore ruggine / marrone, è nuovamente comparso nel giro di pochi anni anche in Europa, Italia compresa (anche se le vere e proprie infestaizoni si sono palesate in modo massiccio in realtà come quella francese). Le cimici dei letti come sono anche chiamate, sono considerate un problema antico, le cui segnalazioni erano quasi state azzerate fino all’inizio del 21° secolo, per poi portare ad una generale applicazione di contesti a loro favorevoli in aumento come la tendenza di proliferare in ambienti distanti fra di loro ed in condizioni di umidità sufficienti.

Chiamate cimici dei letti visto che hanno la prerogativa di “sopravvivere” in condizioni di questo tipo, quindi in ambienti umidi e caldi. Questi animali, lunghi pochi millimetri tendono a nascondersi in bagagli, vestiti a trama fitta, ma anche in altri luoghi e possono vivere anche fino ad un anno e sono molto prolifici. Come detto si nutrono del sangue umano e sono per ora considerabili non vettori di infezione di malattie specifiche, ma fanno comunque impressione perchè i loro “morsi” scatenano una perdita di sangue con successiva presenza di pomfi ed una potenziale reazione infiammatoria che può durare alcuni giorni. Queste sono solite scaturire una reazione pruriginosa.

E’ importante riconoscere la presenza di questi animali dall’odore che sviluppano, una forma di effetto muffa dolcastro alle tracce di esoscheletro ma anche di piccole macchie di sangue dovuto al loro schiacciamento. Elementi come vestiti e biancheria vanno lavati con il calore, il vapore o il freddo ma esistono prodotti specifici come disinfettanti per contrastare questi animali.

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