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Attenzione a mangiare biscotti di Natale: ecco cosa possono contenere

Il biscotto natalizio è un tipo di dolce che viene preparato in vari Paesi specialmente durante il periodo natalizio. I primi biscotti di Natale di cui si ha memoria risalgono comunque al periodo del Medioevo, quando giunsero per la primissima volta in Europa delle spezie e degli altri ingredienti dolci, fra cui ci sono anche la cannella, lo zenzero, il pepe nero, le mandorle e perfino la frutta secca.

Nel XVI secolo questi dolci si diffusero poi in varie aree del continente europeo con l’usanza di consumarli in occasione delle festività natalizie, come i Lebkuchen tedeschi, ma anche i pepparkakor (ovvero i biscotti allo zenzero) svedesi e i krumkake della Norvegia. Agli inizi del XVII secolo, gli olandesi importarono poi la tradizione dei biscotti natalizi anche nel Nord America.

Oltre a questo una modifica riguardo le leggi sull’importazione dei prodotti negli USA favorì, tra gli anni 1871 e il 1906, l’arrivo di tutti quei prodotti a basso costo dalla Germania, fra cui facevano parte anche i tagliabiscotti, che spesso raffiguravano delle immagini semplici ed anche piuttosto stilizzate.

Nel stesso periodo, in America, si diffuse anche la consuetudine di appendere i biscotti sull’albero di Natale e iniziarono anche ad essere stampate le prime ricette per preparare tutti i tipi di dolcetti natalizi.

Attenzione ai biscotti di Natale: cosa contengono?

In questo articolo di oggi, però, vogliamo parlarvi dell’allerta che riguarda i biscotti di Natale ma di che cosa si tratta? A tal proposito citiamo un comunicato che è stato diffuso dall’Agenzia austriaca per la sicurezza alimentare la quale riporta il fatto che nei biscotti di Natale venduti da una determinata catena di supermercati alimentari è stata accertata la presenza di salmonelle.

Per questo motivo non possono di certo essere esclusi vari rischi per la salute e quindi i supermercati dovrebbero esporre un cartello con l’obiettivo di avvisare i clienti. Le autorità hanno infatti raccomandano di non consumare il prodotto, che è stato nel frattempo è stato comunque già ritirato dal mercato.

L’Agenzia per la sicurezza alimentare ha inoltre specificato che la Salmonella è stata rilevata all’interno di un campione durante l’esame che è stato effettuato in laboratorio. Questo prodotto si presentava sotto forma di una confezione da 250 grammi e ognuna di esse aveva un numero di lotto ben specifico.

Infine precisiamo anche che le salmonelle sono dei batteri pericolosi che possono anche provocare gravi problemi intestinali specialmente entro le 6-72 ore quando causano dolori al ventre accompagnati anche da febbre, vomito e dissenteria.

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