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Attenzione a mangiare avocado: ecco cosa può accadere

L’avocado è da sempre considerato un frutto esotico, anche se da non pochi decenni trova spazio diffuso in molteplici diete e regimi alimentari che riguardano la nostra quotidianità. Quel che sappiamo è che questo sembra essere un “parente” abbastanza stretto di piante come la cannella (specie dal punto di vista biologico), anche se ha un aspetto piuttosto tipico di un frutto dotato di nocciolo collocato alla metà della struttura stessa.

L’avocado è considerato un frutto tendenzialmente benefico e decisamente positivo per la nostra salute anche se c’è da dire che a volte le sue proprietà sono fin troppo sopravvalutate; questo si può definire come qualcosa che non presenta un vero e proprio compendio di effetti collaterali.

Questo frutto corrisponde al frutto di una pianta che, come habitat, ha un concetto tropicale: la pianta risulta essere di dimensioni medie e produce questi frutti di consistenza carnosa, non dissimile eccessivamente da quel che è una pesca o che è un’albicocca.

Quasi sempre sappiamo che in Italia viene utilizzato per delle applicazioni dolciarie ma anche per frullati e per composizioni di frutta, invece in America Latina si tratta di un ingrediente fondamentale per dei piatti tipici della cucina latina come ad esempio il guacamole.

Che cosa accade mangiando l’avocado?

La composizione di questo frutto è strutturalmente semplice dato che è particolarmente ricco di lipidi, grassi “buoni” della frutta che vanno a comporre una larga percentuale della parte edibile del frutto con il resto che corrisponde a delle quantità comunque discrete di carboidrati così come di proteine.

L’apporto di vitamine e di sali minerali è, invece, piuttosto rilevante dato che sono presenti varianti quali la Vitamina D, che serve al fine di regolarizzare l’azione del sistema immunitario o la Vitamina C, utile come “protezione” contro i malanni.

Questo è anche un frutto estremamente digeribile oltre che utile anche per tutti coloro che soffrono di pressione alta, di colesterolo alto e di diabete, risultando un rimedio fondamentale contro l’ipercolesterolemia e per tenere sempre sott’occhio i trigliceridi.

Quel che possiamo dire è che un consumo giornaliero di quantità non eccessive di avocado è ovviamente una buona idea, il frutto polposo presenta un apporto naturale di grassi buoni ma anche di un compendio di grassi poco rilevante, cosa che lo rende utile come rimedio per perdere peso.

L’avocado, comunque, è un frutto mediamente calorico, anzi che sta addirittura sopra la media, il che rende consigliabile consumarlo in quantità che non siano superiori a 70 grammi di avocado ogni giorno. Ad ogni modo possiamo dire che non presenta veri e propri punti negativi, trattandosi di un frutto che sia ben equilibrato.

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