Oggi vogliamo farvi fare un viaggio nella numismatica facendo però tappa sue bellissime monete da 100 lire, più precisamente sulla moneta da 100 lire 1979 valore. Le 100 lire sono tra le più famose monete della lira italiana e hanno circolata nel nostro Paese sin dai tempi della monarchia e fino alla più o meno “recente” introduzione dell’attuale moneta unitaria, l’euro.
In Italia, infatti, il primo biglietto di cartamoneta è stato emesso dalle Regie Finanze di Torino per via del decreto di Carlo Emanuele II il 1º gennaio dell’anno 1746. Il Piemonte, che all’epoca era alleato con l’Austria, doveva finanziare lo sforzo bellico che era contro la Francia e la Spagna, per cui la necessità di denaro gli fece emettere questa cartamoneta facendo obbligo ai cittadini di accettarla.
La prima moneta che venne coniata fu quella del Re Vittorio Emanuele II che, sul lato del dritto, presentava la testa nuda del re rivolta verso sinistra con tutt’intorno la scritta “VITTORIO EMANUELE II” ed in basso la data di emissione. Sotto al collo, invece, si trovava il nome dell’autore “FERRARIS”. Al rovescio si poteva benissimo notare lo stemma sabaudo coronato insieme al collare dell’Annunziata e con tutti i rami di lauro e di quercia.
Il valore di questa moneta era posto sotto lo scudo dello stemma stessa mentre in basso c’era il segno della zecca a sinistra ed il monogramma della Banca d’Italia a destra. Tali monete furono coniate nella città di Torino nel 1864 e poi successivamente a Roma dal 1872 fino al 1878.
Moneta da 100 lire 1979 valore: ecco tutto
Ma, come abbiamo già detto sopra, noi oggi vogliamo maggiormente concentrarci sulle monete da 100 lire del 1979 cercando di scoprirne la storia, le caratteristiche ed anche il valore che assume ai giorni nostri.
Intanto possiamo dire che si tratta di monete denominate “Minerva” e di queste sappiamo che ne sono state coniate “soltanto” 351.533.600 pezzi e, tanto per intenderci, parliamo di circa 2800 tonnellate di monete.
Infatti, per trasportarle tutte, ad oggi, ci vorrebbero ben 70 TIR, tutti a pieno carico. Detto ciò, parlando del suo specifico valore numismatico, siamo certi che è quasi nullo. Infatti si possono benissimo trovare a 1 euro in stato di conservazione Fior Di Conio, cioè mai circolate.
Quelle circolate, invece, vengono facilmente comprate dai gestori dei mercatini dell’usato a soli 3/5 euro al kg. Se poi vogliamo riferirci alle 100 lire FAO, sappiamo che queste sono state coniate in 100.000.000 di pezzi ma comunque il discorso non cambia di molto dato che in FDC si trovano a 2 euro ciascuna.
