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Se hai questa moneta da 10 centesimi diventi ricco all’istante: ecco quale cercare

Ci sono parecchie monete rare che fanno arricchire (e non di poco) chi le possiede e la moneta da 10 centesimi del 1862 è proprio una di queste. Questa è, infatti, una moneta molto rara perché ne sono state coniate un numero di circa 20.000 copie dalla zecca di Napoli ed oggi si tratta di una moneta particolarmente ricercata da tutti i collezionisti più appassionati.

Per questo motivo sappiamo che questa moneta assume un valore di circa 11.000 euro ma si tratta comunque di un prezzo pressoché indicativo che cambia, infatti, a seconda dell’andamento del mercato di domanda e offerta. La moneta da 10 centesimi datata 1862 porta sul lato del dritto il volto del Re rivolto verso destra con tutt’intorno la scritta “Vittorio Emanuele II Re D’Italia”. Sotto il collo del Re, invece, lungo tutto il bordo troviamo la scritta “Esperimento”.

Ad oggi, comunque, non è affatto chiaro il motivo per cui porta questa scritta ma di certo sappiamo che è quella che assume un valore più alto. La moneta da 10 centesimi che non presenta, invece, nessuna scritta è quella che è stata coniata nella città Milano nello stesso anno 1862 oppure a Parigi e si parla di monete che assumono un valore che oscilla fra la cifra di soli 20 e di 200 euro.

Moneta da 10 centesimi che vale una grande fortuna

Tornando a quello di cui parlavamo prima diciamo che la moneta da 10 centesimi che presenta la scritta “Esperimento”, a secondo del suo grado specifico di conservazione, ad oggi può valere dalla cifra di 2.000 euro fino alla cifra di 11.000 euro.

Si tratta di una moneta che, nel suo lato del rovescio, porta nel campo la scritta “10 CENTESIMI 1862” posta su 3 righe. Tutto intorno si può notare nella parte sinistra un ramo di alloro e nella parte destra, invece, un ramo di quercia.

Di tutte le monete da 10 centesimi che sono state coniate durante il regno del Re Vittorio Emanuele II nessuna di esse assume un valore così importante come questa e ciò è dovuto al fatto che nel corso degli anni ne sono state coniate davvero un’infinità di esemplari.

Infatti, vediamo che sono stati coniati all’incirca 40.000.000 di questi pezzi per l’anno 1862 e addirittura il doppio per le monete da 10 centesimi che sono state coniare l’anno seguente, nel 1863.

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