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Scoperto nuovo insetto in Toscana: è pericoloso? Ecco cosa dice l’esperto

Di insetti, ogni anno se ne scoprono nuove specie, ma non tutti ricevono lo stesso grado di attenzione scientifica. Gli Embiotteri ad esempio, sono tra gli insetti meno studiati, e molti entomologi non ne hanno mai osservato uno. Questo è dovuto alla loro biologia unica, infatti sono insetti tipici degli ambienti caldi, aridi e tropicali e trascorrono la loro intera vita all’interno di tunnel di seta che fanno da soli, grazie a particolari ghiandole sulle zampe anteriori.

Questi tunnel sono dei rifugi che consentono di gestire l’umidità in ambienti aridi e tropicali. Si nutrono di sostanze organiche vegetali e svolgendo un ruolo importante come decompositori. Queste specie vivono nel sottosuolo e emergono solo durante i periodi meno secchi, come la primavera e l’autunno. In Europa, sono conosciuti circa una dozzina di specie, con l’Italia che ospita una notevole varietà.

Nell’Arcipelago Toscano, gli Embiotteri sono stati storicamente trascurati, e fino a poco tempo fa si conoscevano solo due specie. I recenti studi condotti dalla World Biodiversity Association onlus con il sostegno del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano hanno applicato questa conoscenza, portando alla scoperta di una nuova specie a Porto Azzurro sull’Isola d’Elba.

La specie, molto probabilmente è autoctona e potenzialmente endemica e per tale rappresenta un prezioso contributo alla biodiversità locale e va anche a sottolinea l’importanza di continuare gli studi su questi piccoli insetti.

Dopo essere stato scoperto, l’embiottero individuato per la prima volta sull’isola d’Elba, in provincia di Livorno, deve ricevere un nome e si intende coinvolgere proprio i cittadini nella scelta di tale denominazione.

Scoperto nuovo insetto in Toscana: è pericoloso? Ecco cosa dice l’esperto

La recente scoperta della nuova specie di embiottero, la quale deve essere ancora studiata per bene, sarà il fulcro di innumerevoli articoli scientifici. Questo contributo scientifico mira a colmare le lacune nella comprensione di questa affascinante categoria di insetti.

Per scegliere il nome, è stato aperto un sondaggio per la comunità, così da rendere partecipi tutti. Tra i nomi possiamo notare
“Embia delle isole” (Embia insularum), “Embia dell’Isola d’Elba” (Embia Ilvana) e “Embia della biodiversità” (Embia biodiversitatis). La scelta del nome non solo aggiungerà un’identità alla nuova scoperta, ma rappresenterà anche un passo significativo verso il coinvolgimento della comunità nella conservazione della biodiversità locale.

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