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Quotazione oro in salita: ecco quanto vale al grammo il tuo usato

Il prezzo dell’oro può subire notevoli fluttuazioni che possono essere a tratti davvero importanti, ma la sua tendenza sarà sempre più in crescita o almeno questo è ciò che affermano i trader. Ci sono due fattori che stanno diventando ancora più importanti per quanto riguarda le valutazioni degli outlook dell’oro e su cui ancora non è affatto possibile fare delle precise previsioni, ma che mostrano comunque una possibile svolta più rialzista.

Quel che sappiamo è che nell’anno 1900 la fornitura globale dell’oro da miniere si è attestata ad appena 12 milioni di once e nel 1970, invece, aveva raggiunto 50 milioni di once, che era in primo luogo incoraggiata dal successo delle esplorazioni minerarie condotte in Sudafrica.

Durante questo periodo di settant’anni, le miniere sudafricane hanno generato il 45% della fornitura totale di oro e nel 1970 hanno raggiunto addirittura una percentuale record del 70% del totale globale. Nel decennio successivo, poi, l’offerta sudafricana è scesa del 20% perché le aziende minerarie hanno incontrato sempre più difficoltà di approvvigionamento cosa che di conseguenza ha visto le forniture globali da miniera scendere notevolmente.

I vari progressi tecnologici e le attrezzature all’avanguardia hanno fatto in modo che la fornitura delle miniere sia in realtà più che raddoppiata negli anni ’80 ed anche negli anni ’90, raggiungendo una quota di 85 milioni di once nel 2001.

Quotazioni dell’oro: scopriamo di più

Il periodo di crescita più recente e più significativa nell’offerta delle miniere è iniziato già nell’anno 2009 ed è stato guidato dal prolungato periodo di aumento dei prezzi dell’oro. Questo periodo di strepitosi guadagni sostenuti ha consentito alle società di estrazione di espandere i budget di ricerca e abbiamo visto come l’approvvigionamento globale è schizzato a quasi 93 milioni di once.

Ad ogni modo nonostante i progressi della tecnologia, c’è da dire che i siti estrattivi sfruttabili stanno diminuendo in maniera drastica come anche la produttività di numerose miniere attive. Nel 2002 abbiamo visto che la spesa globale per l’esplorazione di questi nuovi siti auriferi era di 80 milioni di dollari USA anche se poi è aumentata del 25% per anno.

Infine possiamo dire che i trader non hanno alcun dubbio e dicono che non sono solo le banche centrali a tirare le fila dei prezzi dell’oro ma c’è un aspetto che davvero in pochi conoscono. Il prezzo dell’oro è comunque strettamente legato al prezzo dell’energia e di conseguenza anche al prezzo del petrolio e parlando di cifre diciamo che il suo valore, ad oggi, ammonta a 56.88 Euro.

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