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Quanta acqua dare al prato in inverno: attenzione, ecco il trucco

Specialmente nei mesi estivi, è vitale garantire ai nostri prati l’acqua necessaria senza eccedere. Come possiamo immaginare si tratta di un equilibrio delicato, dato che un eccesso di irrigazione può condurre a malattie, ma una carenza può portare al seccarsi del prato. Quindi bisogna comprendere a fondo il timing adeguato per l’irrigazione, andando anche a considerare la stagione e le condizioni climatiche specifiche della propria zona.

Dunque, monitorare attentamente la salute del prato è essenziale, dato che appunto l’erba che perde colore o assume tonalità brunastre è un segnale chiaro della necessità di acqua. Un trucco utile è testare l’elasticità dell’erba dopo essere stata calpestata: se rimane abbassata, è giunto il momento di irrigare. Altri segnali di una carenza d’acqua includono macchie gialle, steli arricciati e scuriti.

Questi consigli sono particolarmente cruciali durante la stagione estiva. In inverno, solitamente, le piogge si occupano dell’idratazione, ma se il clima è straordinariamente secco, annaffiare il prato un paio di volte al mese può risultare benefico. La cura attenta e mirata del prato contribuirà a mantenerlo sano e vibrante in qualsiasi stagione.

Quanta acqua dare al prato in inverno: attenzione, ecco il trucco

Per andare a stabilire la frequenza e la quantità di irrigazione per il prato, è importante, considerare alcuni fattori, come ad esempio il tipo di erba, la temperatura, la natura del terreno e l’età del prato. Inoltre, come possiamo dedurre, in primavera e in autunno si può annaffiare ogni due-tre giorni solitamente è sufficiente, mentre in estate si dovrebbe fare anche quotidianamente.

Un sistema pratico e efficiente è rappresentato dall’irrigazione automatica attraverso microirrigatori interrati. Dotati di una centralina programmabile, questi dispositivi consentono l’irrigazione anche quando sei assente. Dosano l’acqua necessaria e si interrompono in caso di pioggia, disponibili in vari kit adatti alle diverse esigenze del prato.

Considerando gli irrigatori statici, si consiglia solitamente 5 minuti in primavera e 10 in estate, mentre con irrigatori dinamici potrebbe essere necessario 20 e 40 minuti rispettivamente. Per evitare eccessi d’acqua, osserva se scorre verso l’esterno o se il terreno diventa fangoso o spugnoso. Un’eccessiva presenza di erbacce o funghi potrebbe essere segno di irrigazione eccessiva.

L’innaffiatura del prato richiede uniformità nell’applicazione dell’acqua e un’attenzione particolare alla distribuzione. Se hai il tempo per un controllo più accurato, l’irrigazione manuale offre una copertura più precisa. D’altra parte, un sistema automatico richiede meno impegno, anche se potrebbe necessitare di regolazioni per garantire una distribuzione uniforme. La scelta tra i due dipende dalla disponibilità di tempo e dalla precisione desiderata nella cura del giardino.

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