Come altre tipologie di fiori, i tulipani non hanno origini europee, e forse anche per questo che proprio in Europa fino a non troppi secoli fa sono stati in grado di modificare addirittura l’ambito econmico di diverse nazioni, Paesi Bassi in testa. I tulipani oggi sono alla portata di tutti ma hanno naturalmente bisogno di attenzioni abbastanza specifiche a partire dalla comprensione tempistica ossia quando piantare effettivamente i tulipani.
Esiste ovviamente una schiera di appassionati di giardinaggio che sono spiccatamente orientati a valutare la cura di questi bei fiori dall’aspetto delicato e colorato.
Quando è il momento giusto di piantare i tulipani risulta essere una delle prime forme di “step” conoscitivi per comprendere la natura di queste piante.
Il momento adatto per piantare i tulipani: quando è quello giusto?
Nativi probabilmente dell’Asia occidentale e della zona del Medio Oriente, i tulipani fanno parte di una specie a se, ed identificano una famiglia di piante con caratteristiche bulbose, che quindi hanno avuto un aspetto esotico fin dal principio.
Hanno bisogno di condizioni favorevoli anche se non sono tutti uguali, la loro diffusione effettiva in Europa uò considerarsi iniziata dal Cinquecento in poi, diventando una ” mania ” proprio nel periodo di metà Seicento in Olanda ed in misura minore in Francia e Regno Unito, prima di diventare un fiore mediamente pregiato ma comunque non una merce di valore particolare.
Il periodo migliore per piantare i bulbi non è durante la stagione primaverile, bensì da ottobre a dicembre quindi tra l’autunno ed il pieno inverno, perchè la struttura metabolica della pianta ha bisogno di tempo per radicare, e durante l’inverno la pianta va in una sorta di “stasi” che permette di fiorire in primavera.
E’ importante anche dare il giusto spazio in termini di profondità della piantatura, che deve corrispondere dai 10 ai 20 centimetri circa, a seconda delle dimensioni del bulbo. Importantissimo fare in modo che restino con la parte appuntita verso l’alto così da crescere dritti.
Molto consigliabile è l’uso di concime organico da conferire almeno una volta al mese, eccezion fatta durante l’inverno, così come l’innaffiatura che deve essere importante (ma non tale da rendere il terreno fradicio), cosi da non lasciare mai il terreno effettivamente secco. E’ un’ottima idea conferire al terreno un po’ di sabbia o ghiaia, così da aumentare nettamente il potere drenante di questa pianta che non è così elevato (molte varianti tendono a soffrire molto i ristagni d’acqua che sono addirittura più pericolosi della mancanza della stessa).