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Qualità della vita in Italia: ecco la classifica delle regioni che preoccupa tutti

È stata stilata un’accurata classifica delle regioni italiane in cui si vive peggio ed ecco quali sono i dati sulla qualità della vita 2023 in Italia. Quest’indagine ha ovviamente tenuto conto di diversi indicatori, al fine di poter analizzare al meglio in quali province c’è una qualità di vita peggiore, secondo le varie fasce d’età. Si tratta della terza edizione di indagine di questo genere che è pubblicata da un famosissimo giornale che ha tenuto conto di tre indici generazionali, calcolati su 12 parametri statistici.

Dallo studio effettuato, emergono anche molteplici divari territoriali e vediamo, ad esempio, che l’Emilia-Romagna si trova proprio in vetta alla classifica soprattutto per qualità di vita dei giovani, piazzandosi così al terzo posto insieme alla città di Ravenna e ad altre quattro città.

Per quanto riguarda gli anziani, la regione in cui si vive meglio è senza ombra di dubbio il Trentino-Alto Adige, con Bolzano che si trova proprio in vetta alla classifica. Tutto questo è grazie alla spesa per certi servizi sociali, ma anche al basso consumo di farmaci oltre che alla speranza di vita decisamente più lunga.

Le province del Centro Italia e del Friuli, invece, sono quelle che hanno ottenuto i piazzamenti migliori se parliamo della qualità di vita dei bambini di varie fasce d’età e tra le prime regioni troviamo la Toscana, la Valle d’Aosta e le Marche. Ma quel che a noi preme sapere di più in questo articolo di oggi, sono proprio le regioni d’Italia in cui la qualità della vita è bassa e quindi in cui si vive a stento.

Qualità della vita 2023: in quali regioni si vive peggio?

Secondo quanto ci viene riportato dall’indagine che è stata svolta, pare che nelle ultime posizioni delle tre classifiche che riguardano la qualità della vita in Italia troviamo prevalentemente tutte le regioni del Sud, con qualche eccezione perché c’è da precisare che sono state rivelate anche alcune province della Toscana per gli anziani e il Lazio per i giovani. Infatti, proprio la Capitale è colei che ha registrato un risultato piuttosto negativo anche tra gli under 35.

Infine, negli ultimi posti di queste dettagliate ed accurate classificate sono state sicuramente troviamo le seguenti regioni: la Campania, Sicilia, la Puglia, il Piemonte e la Lombardia. Per queste città, ci sono proprio dei punteggi davvero negativi anche a causa del caro-affitti, che sono spesso inaccessibili rispetto al reddito medio che è stato dichiarato. Parlando dei giovani, inoltre, vediamo che in media, sono più soddisfatti nelle province minori e nessuna città metropolitana si trova nelle primissime posizioni.

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