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Orto cosa piantare a marzo: ecco la lista del contadino

L’evoluzione delle colture è stata resa possibile attraverso un continuo dispiegamento di concetti molto diversificati nel corso dei secoli che hanno permesso un sostentamento sempre maggiore e radicalizzato, fino alla meccanizzazione dall’epoca industriale ed al contesto moderno. L’orto oggi nel nostro “piccolo” è anche qualcosa che può migliorare la nostra struttura mentale oltre che evidenziare delle migliorie per la tavola. Conoscere cosa piantare a marzo nel proprio orto significa avere poi a disposizione un compendio di ortaggi.

Marzo è ovviamente una forma di “ponte” tra due stagioni importantissime, per questo è essenziale conoscere cosa piantare e soprattutto alcune linee guida di carattere fondamentale.

Anche dare un occhio al calendario è essenziale per capire cosa piantare nel proprio orto in questa specifica fase.

Cosa piantare a marzo? Ecco la guida basica ed i consigli principali

Orto cosa piantare a marzo: ecco la lista del contadino

L’orto infatti corrisponde in ogni caso ad una forma di mini ecosistema, ed alcune tipologie di ortaggi e piante vanno sicuramente sistemate in maniera adeguata, all’aperto oppure nel semenzaio.

All’aperto possiamo piantare le patate, cipolle, sedano, lattuga, fagioli, ravanelli, carote, e barbabietole e cicoria, per fare qualche esempio mentre in semenzaio il peperone, zucca, melone, sedano, pomodori e carciofi.

E’ sempre meglio zappettare a dovere prima di qualsiasi forma di semina, ricordando che alcuni ortaggi vanno seminati ad una distanza maggiore tra di loro, così da evitare non solo la “sovrappopolazione” ma anche diminiuire la coparsa di parassiti, come insetti e micro organismi.

Marzo è un mese di trasformazione ambientale quindi in particolare durante le prime fasi della coltivazione e della semina è essenziale sviluppare una forma effettiva di protezione sotto forma di barriera nei confronti delle intemperie delle giovani piante, e magari di provvedere all’uso di un concime fin dal principio. Ed è una buona idea durante le prime settimane di semina mai far mancare una quantità discreta di acqua alla pianta sviluppando nel contempo attenzione a non esagerare, mantenendo però solo leggermente il terreno umido ed in questo modo contribuendo ad una crescita della pianta.

Importantissimo irrigare solo il terreno con la coparsa delle prime forme di germogli: troppa acqua fa marcire radici e piante stesse anche prima del tempo e tende ad attirare insetti. Per questo motivo è molto saggio evidenziare una forma di attenzione particolare alle prime fasi della coltivazione di marzo.

Nel corso dell’anno successivo è bene procedere con una discreta rotazione delle colture ossia non piantare lo stesso vegetale nello stesso posto ma variare, con una funzione nutritiva del terreno.

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