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Non commettere questo errore quando travasi una pianta: potrebbe seccare

Sia le piante da interno, che quelle da esterno ad un certo punto, hanno bisogno di un rinvaso per mantenere la loro salute e anche per favorire una crescita ottimale. Il rinvaso quindi, ovviamente se fatto bene, andando a considerare le varie esigenze della pianta, va ad assicurare alle radici lo spazio necessario per assorbire tutti i nutrienti essenziali. C’è però da precisare che questo tipo di processo può comunque portare a stressare la pianta, ma è necessario appunto per migliorarne la produttività, contribuendo a una maggiore quantità di frutta e fiori.

L’identificazione tempestiva della necessità di rinvaso costituisce il primo passo fondamentale per favorire una crescita robusta delle piante. Diversi segnali indicano quando è giunto il momento di procedere con questa operazione cruciale:

  1. Asciugamento rapido del terriccio: Il suolo sottostante si prosciuga rapidamente, nonostante un’irrigazione recente, evidenziando la limitata capacità di trattenere l’umidità del vaso attuale.
  2. Manifestazioni di disidratazione sulla pianta: Le foglie presentano macchie gialle o marroni e cadono facilmente, sintomi di una carenza di nutrienti e acqua dovuta alle dimensioni inadeguate del recipiente.
  3. Crescita rallentata: Le foglie a volte possono rimanere di dimensioni piccole e per tale motivo la pianta subisce un rallentamento significativo. Ciò significa che c’è una mancanza di risorse essenziali dal substrato.
  4. Radici che fuoriescono dal foro del vaso: Le radici, che sono diventate lunghe possono fuoriuscire dal vaso attuale, segnalando così la necessità di spazio aggiuntivo per lo sviluppo radicale.
  5. Vaso sottodimensionato: Quando la pianta sembra sporgere dalla parte superiore del vaso, è un chiaro segno che il sistema radicale ha superato le dimensioni del contenitore, spingendo la pianta verso l’alto, indicando la necessità di un vaso più ampio.


Non commettere questo errore quando travasi una pianta: potrebbe seccare

Il rinvaso, se eseguito attentamente, considerando le caratteristiche specifiche della pianta, può mitigare lo stress e garantire un ambiente favorevole per una crescita rigogliosa.

Il processo di rinvaso per le piante coltivate in vaso o contenitore richiede una serie di passaggi attenti per garantire una transizione efficace e promuovere la salute a lungo termine della pianta.

Se il terriccio cade facilmente, la pianta può restare nel vaso attuale. Mentre, se il terriccio e le radici formano una zolla dura, è il momento di cambiare vaso. Per piante di piccole/medie dimensioni, rovescia il vaso e tira delicatamente la pianta verso il basso. Se necessario, colpisci il fondo del vaso o battilo su una superficie solida. È importante anche osservare le radici, se notiamo radici bianche o chiare indicano una pianta sana, se invece ci sono radici nere o scure possono segnalare patologie o malattie fungine.

Esegui una potatura (resezione) delle radici per favorire l’assorbimento di nutrienti. Nonostante il trauma, la pianta ne trarrà benefici.

Si deve poi rinvasare la pianta con del terriccio nuovo. Copri il foro di drenaggio con carta o un filtro del caffè per trattenere il terriccio. Per piante leggere, scegli un vaso leggermente più grande e riempi con terriccio drenante.

Posiziona la pianta al centro del nuovo vaso, mantenendo la stessa profondità. Correggi l’altezza, aggiungendo o rimuovendo terriccio. Lascia spazio dal bordo per consentire una corretta irrigazione. Riempi lo spazio attorno alla zolla con il nuovo terriccio, premendo secondo necessità.

Per semplificare l’operazione, inumidisci leggermente il terriccio prima e indossa guanti e abbigliamento adatto. Questa cura attenta garantirà una transizione senza stress per la pianta e promuoverà la sua crescita futura.

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