Cerca
Close this search box.

Moneta da 50 lire (1955): valore in calo affrettati a venderla, ecco quanto puoi ricavare

Le monete italiane costituiscono un valore senz’altro aggiunto sia quando si fa riferimento a quelle moderne, ossia le varianti nostrane delle monete dell’euro ma anche e soprattutto quando si “guarda indietro” e si tende a sviluppare un interesse collezionistico più che rilevante, costantemente legato al nostro passato. Tra le monete ancora oggi facili da trovare nei vecchi borselli, abiti ma anche mobili spiccano le 50 lire in particolare nella loro forma Vulcano, concepita per quasi mezzo secolo, nello specifico le prime monete come quelle del 1955 da 50 lire hanno un valore in aumento.

Non tutte le 50 lire infatti sono per forza “poco rare” , in alcuni casi è essenziale fare caso ad alcuni dettagli.

L’anno di coniatura è un fattore importante ma sostanzialmente non è tutto, anzi. Quanto vale una 50 lire del 1955?

Hai la moneta da 50 lire del 1955? Ecco il valore aggiornato ad oggi

50 lire 1955 valore

Nel secondo dopoguerra l’Italia ha dovuto attraversare un periodo a dir poco complesso, di ricostruzione ed anche la moneta nazionale, la lira, è stata portata ad un’operato di enorme cambiamento, in quanto con il referendum che ha portato il nostro paese ad avere un’altra forma di stato (repubblica) anche le monete sono state soggette a cambiamento, una di queste, concepite all’inizio del boom economico, è stata proprio la 50 lire.

Monete realizzata in Acmonital, una lega di alluminio resistente e duratura, che è stata largamente impiegata per tantissimo tempo. La 50 lire Vulcano 1° tipo è stata coniata in grosse quantità dal 1954 fino al 1989, ma impiegata con regolarità fino al 2002.

Il 1955 è stato un anno particolare, sufficientemente “generoso” in termini di tiratura, ma le monete in ottimo stato sono abbastanza difficili da trovare: la valutazione attuale sta calando anche perchè nel 1955 oltre 70 mila pezzi furono effettivamente coniati, ma resta una moneta dall’elevato potere strutturale e collezionabile, però interessante solo se in ottimo stato: i prezzi variano da pochi euro per uno in buono stato fino a 100 euro per uno in eccellente stato, fino a sfiorare i 200 euro per uno in Fior di Conio, paragonabile ad una moneta appena coniata dalla Zecca di Stato italiana, condizione molto rara, essendo stata una emissione molto circolata ma non impossibile.

Resta una moneta globalmente interessantissima che in futuro potrà vedere una nuova forma di “primavera” in termini di valore.

POTREBBE INTERESSARTI