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Mangiare uva passa con il colesterolo alto: ecco cosa accade

L’uvetta, nota anche come uva passa, è un prodotto sano e naturale che appartiene alla categoria della frutta secca. Essa è davvero molto ricca di nutrienti salutari per il nostro organismo e presenta delle ottime qualità organolettiche ben diverse a seconda della varietà di uva impiegata.

Esattamente per quel che vale per le noci, le mandorle e la frutta secca in genere, anche l’uva passa è un alimento consigliato per la prevenzione di tante patologie cardiache. L’uvetta, inoltre, risulta essere priva di colesterolo e contribuisce per di più a stimolare al meglio la produzione di insulina, dimostrandosi un valido aiuto per la prevenzione del diabete.

Oltre a questo vediamo che risulta piuttosto utile per tenere sotto controllo e per normalizzare i livelli dei trigliceridi nel sangue oltre che per favorire il benessere del cuore e dei vasi sanguigni. Si tratta di una frutta secca che stimola al meglio la diuresi, la digestione come anche la depurazione degli organi intestinali.

Essendo peraltro un’ottima fonte di sostanze antiossidanti, questo alimento ha un’azione assolutamente benefica anche sui tessuti così come sulle cellule del corpo; ne previene infatti l’invecchiamento ed inoltre contrasta lo sviluppo di tutte le malattie tumorali. Grazie alla presenza di polifenoli ne esce fuori che contiene anche delle buone qualità antivirali ed antinfiammatorie.

Che rapporto c’è tra uva passa e colesterolo? Vediamolo insieme

Benché si tratti di un frutto dolce e zuccherino, ci sono parecchi studi che hanno evidenziato la sua straordinaria capacità di contrastare e di prevenire l’insorgenza delle carie. Oltre a questo vediamo che questa frutta secca è particolarmente consigliata per gli amanti dello sport in quanto è pratica da consumare e fornisce un notevole apporto di zuccheri, di vitamine e di sali minerali.

Essa risulta anche ricca di vitamina C e vitamina J dato che favorisce nell’organismo parecchi processi metabolici. Quel che si deve ammettere è che l’uva passa riesce a stimolare anche la risposta immunitaria, favorendo al meglio l’assorbimento del ferro e vediamo anche che è coinvolta nei processi di sviluppo e di funzionamento del sistema nervoso. 

Ora, diciamo che l’uva sultanina è la varietà più conosciuta e più famosa che ha in media una percentuale decisamente più ridotta di carboidrati e invece una maggiore quantità di sodio e di ferro.

Essa assume un color caramello ed è anche molto amata per le preparazioni dolciarie. Mentre sappiamo che l’uva di Corinto è ricca di fibre e può essere utile in caso di stipsi al fine di stimolare la motilità intestinale.

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