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Mangiare salumi scaduti fa male? Ecco la risposta della medicina

l consumo dei salumi nel nostro Paese è davvero considerevole e infatti non esiste affatto domenica o pranzo che non siano compagnia di un cacciatorino o magari di un bel cotto che sono sempre presenti sulla tavola di moltissime persone. Dato l’alto consumo, c’è però un dubbio che sorge spontaneo: mangiare affettati scaduti si può? No, ma andiamo insieme ad approfondire il perché.

La data di scadenza che riguarda i salumi e gli affettati è davvero sacra: di solito è imperativa e non c’è mai la presenza della scritta “consumare preferibilmente entro”. Tuttavia, che cosa accade quando sull’etichetta non viene riportata nessuna data di scadenza? Per esempio, se parliamo degli affettati già confezionati, vediamo che essi riportano sempre una data e nel caso in cui fosse saltata l’etichetta, è necessario valutare molteplici fattori di cui parleremo in seguito.

Innanzitutto bisogna controllare l’odore dopo 5 minuti dall’apertura della confezione perché se si percepisce un sentore acido, allora il salume è da buttare via; poi si deve controllare l’aspetto perché se le fette sono secche oppure se, al contrario, sono troppo vischiose, anch’essere sono da buttare via. Analizzando, invece, la situazione di scadenza che riguarda gli affettati freschi, possiamo dire che in questo caso è un po’ più empirica visto che l’etichetta riporta soltanto il confezionamento e non una data entro la quale consumare il tutto.

Salumi scaduti: si possono mangiare?

C’è da sapere, intanto, che di norma è bene consumare un affettato fresco entro un periodo di 3-4 giorni ma è comunque necessario valutare tutti i casi specifici. Come? Procedendo in questo modo: l’odore deve essere profumo e alla minima traccia di acidità o di sentore muffo, allora si deve buttare via; le fette devono risultare asciutte e ben morbide, ma non devono essere ossidate come invece capita molto spesso con il prosciutto crudo.

Se avete in casa un salume intero da affettare fresco, allora sarebbe bene valutare la superficie già tagliata che deve essere compatta, profumata oltre che presentare tracce di grasso ben definite. Un salume tutto intero non si deve conservare necessariamente all’interno del frigorifero, se si ha una cantina a propria disposizione.

In questo caso sarebbe bene prestare attenzione e valutare in quel momento stesso se sia il caso di consumare il salume oppure se bisogna invece eliminare il primo strato della parte già tagliata proseguendo se buttare via tutto.

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