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Mangiare fragole fuori stagione fa male? Ecco la risposta

Le fragole, ma in generale tutta la frutta fuori stagione, possono essere prodotte solo in due modi: o all’interno di serre riscaldate oppure a migliaia di chilometri di distanza dalle nostre tavole ma in entrambi questi casi si tratta comunque di un fortissimo impatto per l’ambiente.

Nel primo caso sappiamo che le serre, per la produzione fuori stagione vengono quasi sempre riscaldate e per ottenere ciò consumano delle importanti quantità di energia di tipo non rinnovabile. Ma non solo questo perché la coltura in serra prevede anche l’utilizzo di notevoli quantità di sostanze chimiche (come fertilizzanti o antiparassitari) che vanno ad accumularsi in tutto l’ambiente.

Nel secondo caso, invece, sappiamo bene che niente rende bene l’idea come fare degli esempi di cibi fuori stagione che prevedono chilogrammi di petrolio consumati e la conseguente anidride carbonica che viene prodotta per ogni kg che viene trasportato.

Sia che si tratti di coltura nella serra riscaldata o di coltivazioni distanti davvero migliaia di km, c’è sempre una cosa da valutare e questo è sicuramente il costo economico dell’energia che viene impiegata al fine di coltivare e/o trasportare questi prodotti cosa che, per ovvie ragione, ricade tutto sulle nostre tasche.

Fa male mangiare le fragole fuori stagione?

Prima di parlare di questo consideriamo che se compriamo delle fragole non di stagione ci rendiamo subito conto che il prezzo non è proibitivo anche se poco ci manca. Ma se, al contrario, si trovano dei prodotti fuori stagione a dei prezzi bassi, allora questo vuol dire che da qualche parte del Pianeta qualcuno sfrutta i suoi lavoratori.

Per di più è anche doveroso parlare del sapore che hanno le fragole che vengono comprate ed anche mangiare fuori stagione. Infatti, contrariamente al loro aspetto esteriore che spesso risulta impeccabile ed appetibile, questi prodotti si rivelano spesso senza alcun sapore e per questo motivo anche piuttosto mediocri.

Il meccanismo di questo sembra essere abbastanza chiaro: le vediamo così belle e perfette oltre che ben colorate, tanto che non si riesce proprio a resistere e per questo motivo le acquistiamo, salvo poi per mangiarle e scoprire la bruttissima sorpresa.

Altra cosa alla quale non si pensa è che se si acquistano dei prodotti che sono stati coltivati all’estero, allora si tolgono delle importantissime risorse alla nostra agricoltura e di conseguenza si va indebolendo anche la nostra economia.

Privilegiando al contrario tutti i prodotti di stagione e quindi optando per quella che è la filiera corta, sì che invece siamo sicuramente certi che i nostri soldi finiscano nelle tasche dei nostri agricoltori, cosa che fa in modo di aumentare tutto il sistema produttivo locale nazionale.

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