Pollo e patate è sicuramente uno dei piatti più buoni e più amati ma lo sapete che il pollo può avere degli effetti spiacevoli sulla vostra salute, sia per come gli animali vengono allevati che anche per i grassi che questo alimento contiene visto che può essere contaminato da batteri, può far ingrassare e può far aumentare i livelli di colesterolo.
Nonostante l’ottima reputazione di cui gode, infatti, mangiare pollo può avere spiacevoli effetti sulla salute; questo è da sempre considerato un alimento piuttosto sano, ottima fonte di proteine, ma al tempo stesso dotato di uno scarso contenuto calorico, anche piuttosto ideale per la dieta o protagonista di un’alimentazione ben equilibrata.
Inoltre, si tratta anche di un alimento estremamente versatile che si presta a parecchi utilizzi e che può diventare protagonista di tantissime ricette, alcune delle quali, però, decisamente poco dietetiche. Molti non sanno, comunque, che anche questo alimento possa nascondere delle insidie, che riguardano il modo in cui questo viene prodotto e le condizioni di vita dei polli allevati in modi decisamente intensivi.
Che cosa accade mangiando pollo e patate?
In generale, il pollo con le patate, è un piatto classico che si prepara da moltissimi anni in diverse cucine tradizionali dato che è un vero simbolo di convivialità e di condivisione, dato che può essere preparato in grandi quantità.
La ricetta del pollo con le patate può cambiare a seconda delle tradizioni locali e delle preferenze personali e infatti alcuni scelgono di marinarlo mentre altre preferiscono condire il piatto con delle spezie aromatiche o erbe fresche.
Quello che dobbiamo sapere, però, è che la combinazione di carne (sia quella rossa che quella bianca) con amidi come per esempio pasta e riso, potrebbe favorire una grande infiammazione nel corpo. Questi alimenti dovrebbero essere consumati con estrema moderazione e con attenzione specie se si desidera evitare disturbi digestivi e vari disagi intestinali.
La combinazione della carne e degli amidi può sempre portare a dei problemi come il gonfiore, il bruciore di stomaco, la flatulenza e il reflusso gastroesofageo, oltre a rendere il processo digestivo molto più lento e faticoso.
Inoltre, l’eccesso di grassi e di amidi può influire in maniera piuttosto negativa anche sulla salute dei capelli, indebolendo perfino il bulbo pilifero e aumentando la caduta dei capelli oltre che la produzione di forfora. Gli amidi richiedono un ambiente digestivo alcalino per una buona digestione e invece la carne necessita sempre di un ambiente acido.
