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Mangiare bresaola con il colesterolo alto: ecco cosa accade

L’alimentazione gioca davvero un ruolo fondamentale nella salute del cuore ed anche della gestione del colesterolo. Per tutte quelle persone che hanno dei problemi di colesterolo alto, fare scelte alimentari consapevoli risulta essere essenziale per ridurre il rischio di complicazioni cardiovascolari. Uno dei cibi tra i più discussi in tale prospettiva è sicuramente la bresaola, un affettato di carne bovina cruda e salata.

Tuttavia, ci sono comunque certi determinati punti da considerare quando si tratta del consumo di bresaola con dei problemi di colesterolo elevato. La bresaola è considerata una vera prelibatezza italiana ampiamente apprezzata soprattutto per il suo sapore intenso e per la consistenza alquanto delicata.

Essa è prodotta attraverso un processo di stagionatura e salatura, che riduce al minimo il contenuto di acqua nella carne e conferisce a questo delizioso salume, la sua caratteristica consistenza. Nonostante il suo sapore delizioso e nonostante la presenza di proteine di altissima qualità, la bresaola è anche piuttosto nota per il suo contenuto di grassi saturi e di colesterolo.

Le persone che hanno dei problemi di colesterolo alto sono molto spesso consigliate a limitare completamente il consumo di alimenti ricchi di grassi saturi e di colesterolo stesso. Questo perché i grassi saturi possono contribuire all’aumento dei livelli di colesterolo LDL, meglio noto come “colesterolo cattivo”.

Colesterolo alto e bresaola: che rapporto c’è?

Alti livelli di colesterolo LDL possono addirittura contribuire ad aumentare il rischio di accumulo di placche nelle arterie, ostacolando perfino il flusso sanguigno e aumentando notevolmente il rischio di malattie cardiovascolari. La bresaola, infatti, proprio come per quel che vale per altri alimenti ricchi di carne rossa, può contenere importanti quantità di grassi saturi e se consumata in eccesso, può contribuire all’aumento dei livelli di colesterolo.

Sappiate bene che tutto questo non vuol dire necessariamente che la bresaola debba essere esclusa totalmente dalla dieta di chi ha problemi di colesterolo alto e infatti per tutti quelli che desiderano includerla nella loro alimentazione nonostante le varie preoccupazioni, ci sono alcune strategie che devono essere prese in considerazione.

Prima di tutto, è importante moderare perfettamente le porzioni dato che consumarla può aiutare a ridurre l’apporto di grassi saturi e colesterolo. Inoltre, è anche possibile bilanciare la presenza di questo salume con altri alimenti ricchi di fibre, come per esempio le verdure, la frutta fresca e tutti i cereali integrali.

Le fibre possono anche contribuire a ridurre l’assorbimento del colesterolo ma bisogna considerare la scelta di metodi di preparazione che limitino l’aggiunta di questi grassi. Per fare un esempio, optare per la bresaola al naturale anziché per quella marinata o aromatizzata può essere di grande aiuto nella riduzione dell’apporto di grassi e calorie aggiunti.

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