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Foglie gialle nelle tue piante? ecco perché, intervieni subito prima che sia troppo tardi

Le piante, esattamente come vale per gli esseri umani, hanno diversi modi per comunicare a noi quando non stanno più bene e lo fanno mandando dei segnali impercettibili quali le foglie appassite, la notevole presenza di formiche oppure di foglie gialle, che tra l’altro è uno dei sintomi più comuni nelle piante. Ma perché questo accade?

Possiamo dirvi con certezza che se la vostra pianta presenta delle foglie di colore giallo vuol dire che non è felice e vi sta mandando un forte e chiaro SOS. Uno dei motivi principali per cui le foglie delle nostre piante cambiano coloro e si ingialliscono è la clorosi, ovvero il nome botanico del processo di cambiamento del colore.

Alle volte, in realtà, si tratta di una fase del tutto naturale, specie con l’arrivo delle nuove stagioni come per esempio l’autunno. In questo periodo, infatti, vediamo che le strade si riempiono di cumuli di foglie cadute dagli alberi, cosa che ovviamente può accadere anche alla vostra pianta ma state tranquilli perché non c’è assolutamente nulla da temere.

Se avete per esempio degli esemplari in vaso di uccelli del paradiso o di monstera e notate del giallo tra le venature delle loro foglie, allora questo potrebbe essere un segno di carenza di ferro (per le foglie più giovani) oppure di magnesio (per le foglie più mature). Questo accade quando il pH del terreno è decisamente troppo alto e la pianta non può assorbire i nutrienti che risultano essenziali per la produzione della clorofilla.

Foglie gialle nelle piante: ecco come intervenire

Per risolvere questo fastidioso problema, è possibile utilizzare il chelato di ferro sia in polvere che in forma solida, aggiungendolo direttamente al vostro terreno. Conosciuto e famoso anche come rinverdente anticlorotico, il chelato di ferro è in grado di correggere rapidamente il pH nel terriccio facilitando il corretto assorbimento del ferro da parte delle radici.

Ma, se volete andare fino in fondo diventando come dei veri professionisti ed assicurarvi la qualità del terreno, potete acquistare delle strisce di pH, prendere dell’acqua distillata e prelevare un campione del terriccio che avete intenzione di misurare.

Mettete poi il campione nell’acqua e mescolate per bene il tutto per poi lasciarlo riposare per almeno due ore. Infine non vi resta che immergere la striscia nella miscela che assumerà un colore corrispondente al pH del terriccio, in modo da poter confrontare con la guida.

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