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Fino a 15.000 euro per questa moneta bimetallica da mille lire [FOTO]

I nostalgici delle vecchie lire italiane sicuramente si ricorderanno che le 1000 lire non erano soltanto delle banconote di carta, ma erano anche state coniate dalla Zecca italiana sotto forma di monete. Questo gettone circolava già prima dell’introduzione dell’Euro e ne erano state coniate ben due tipologie differenti: una in argento che era stata denominata “Roma capitale” e che risale al 1970, mentre l’altra bimetallica chiamata “Europa“.

Ma quanto vale la moneta da 1000 lire al giorno d’oggi? Beh, c’è da dire che non tutti sono al corrente del fatto che il suo valore può essere di importo superiore al valore che è stato stampato sulla moneta. Una volta fatta la distinzione generale di questo tipo di moneta, andiamo ad analizzarle singolarmente partendo da quella del 1970.

La prima serie di questa moneta da 1000 lire denominata Roma Capitale, come abbiamo già detto è stata introdotta nel 1970 ed è stata costruita in argento 833 con l’obiettivo di commemorare il centenario di Roma. Sul diritto possiamo notare che la moneta riprende la testa della dea Concordia, mentre sul lato del rovescio è rappresentato il progetto del grandissimo Michelangelo per la pavimentazione di piazza del Campidoglio.

Il valore di questa moneta è pari alla cifra di 600 euro, sempre se la moneta si trova in condizioni fior di conio e quindi se è in ottime condizioni. Ci sono comunque degli esemplari di prova, che riportano la scritta PROVA nel rovescio e ne furono coniate soltanto un numero pari a 2500.

Moneta bimetallica dall’incredibile valore: ecco quale

La seconda serie di questa moneta, invece, ovvero quella da 1000 lire Europa, è una moneta che presenta due varianti. La prima variante ha degli errori sul lato del rovescio, errori che riguardano la rappresentazione della mappa politica europea.

In pratica sulla moneta è raffigurata la Germania suddivisa in due stati differenti, poi fu creata una seconda variante proprio per riparare questo errore, come la posizione errata della Danimarca e l’Istria che era rimasta entro i confini italiani.

La moneta bimetallica da 1000 lire con i confini della Germania del tutto sbagliati ha un valore pari a tre euro per ogni singolo pezzo anche se in fior di conio. Tuttavia, però, nel non troppo lontano 1997, furono coniati altri pezzi con la raffigurazione della cartina dell’Europa corretta e il valore di questa moneta è pari a 4 euro se in fior di conio.

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