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Emorroidi? Ecco cosa mangiare quando hai dolore

Esistono tantissimi problemi e condizioni decisamente difficili da gestire anche in un contesto come quello moderno, e sicuramente tra le varie malattie alcune sono sia più imbarazzanti ma anche più dolorose di altre e poco riesce a convincere che si tratti di un male minore in quanto mediamente diffuso. Le emorroidi identificano al meglio questo fastidioso problema di natura fisica che può essere assolutamente considerato come “aggirabile” se non proprio risolvibile anche se in molti casi si tende a sottovalutare gli effetti a lungo termine. E’ fondamentale curare anche l’apparato di dieta, in quanto con le emorroidi è importante capire cosa mangiare.

Tutto però va compreso in principio, anche se le emorroidi hanno diverse “basi” ossia nascono e si sviluppano per motivi molto diversi.

Cosa bisogna mangiare con le emorroidi? E soprattutto cosa NON mangiare assolutamente?

Emorroidi cosa bisogna mangiare quando si ha dolore?

emorroidi cosa mangiare

La condizione nota come “malattia emorroidaria” vede lo sviluppo di strutture vascolari del canale anale che essendo costituite da vari elementi dell’organismo, come tessuto ma anche vasi sanguigni che per vari motivi ed in condizioni più o meno specifiche tende ad accumularsi e sviluppare una materia molto dolorosa ma anche fastidiosa concettualmente.

Gestire le emorroidi è ovviamente complicato, esistono terapie molto specifiche e dirette, anche se si tratta di un disturbo che data la natura può venire confuso con altri di struttura differente, ad esempio con le ragadi, cisti e simili.

Sono decisamente diffuse soprattutto nell’età adulta e con una tendenza particolare nei confronti delle donne: le emorroidi tendono a svilupparsi in periodi di scompensi metabolici ad esempio prima o dopo il parto oppure durante una condizione generalmente di scompenso ma anche la dieta ha un peso importante.

Tra i sintomi più importanti e fastidiosi nonchè comuni figurano lo stimolo di andare in bagno, ma anche prurito della zona interessata, bruciore, dolore radicalizzato e sanguinamento.

Bisogna evitare tutti i cibi con un ammontare di zuccheri semplici (come quelli di produzione industriale) ma anche quelli molto complessi e speziati nonchè quelli piccanti.

In generale bisogna ridurre in modo considerevole almeno fino al 20 % del contenuto di alimenti al giorno di quei cibi che sono ricchi di grassi e processati, come la carne rossa, i formaggi molto stagionati e le frattaglie oltre agli insaccati. No all’alcol anche.

Verdura cruda o cotta al vapore invece è assolutamente consigliata così come un buon apporto di elementi come quelli ricchi di fibre, i cereali integrali in particolare ma anche pesce azzurro e legumi in buona quantità (possibilmente non interi ma centrifugati). Ed è molto importante anche la frutta da integrare come snack essendo ricca di fibre naturali e acqua.

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