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Ecco come prendersi cura delle Bocca di leone: non saltare questi passaggi

Sono numerose le piante che mantengono un “doppio nome”, generalmente uno poco facile da ricordare che costituisce la specie scientificamente parlando ed uno più comune che è invece facile da ricordare, che spesso ha un significato molto antico e legato alla tradizione come nel caso della bocca di leone che ha una forma che infatti già secondo gli antichi ricorda vagamente un muso di un animale. La bocca di leone è una pianta “rustica” ed affascinante ma capire come prendersi cura di questo elemento è meno facile di quanto si possa pensare.

Il nome della specie è Antirrhinum majus ed è ovviamente conosciuta soprattutto come bocca di leone, una pianta estremamente comune nell’area mediterranea.

Ma come prendersi cura di questa bella pianta da fiore, che ha la caratteristica di svilupparsi in altezza?

Ecco come prendersi cura delle Bocca di leone: non saltare questi passaggi

come prendersi cura delle Bocca di leone

Presente nell’area mediterranea da molti secoli, anche esportata in altri continenti, la bocca di leone ha un comportamento mediamente arbustivo e predilige in particolare un ambiente mediamente caldo e temperato.

La sua diffusione può essere concepita attraverso la tradizionale semina, da sviluppare durante i mesi di febbraio e marzo, ma anche tra aprile e maggio, che costituisce il periodo maggiormente adatto. Se acquistiamo le piantine già un po’ cresciute possiamo metterle “a dimora” più o meno nello stesso periodo.

E’ una pianta che si adatta bene agli ambienti soleggiati ma vive bene anche a mezz’ombra, però ha comunque bisogno di luce in abbondanza, durante le estati torridi può essere una buona idea nelle giornate più calde proteggerle dai raggi solari più aggressivi ma è una specie resistente ed adattiva. Soffre però delle correnti fredde quindi nelle aree del paese soggette a questo tipo di ambiente tende a deperire facilmente. Per il resto con un po’ di attenzione può considerarsi una pianta annuale, in quanto resta mediamente attiva anche in inverno.

Il miglior luogo dove mantenere la bocca di leone e prendersene cura è il balcone o davanzale, avendo cura di proteggere con delle protezioni la pianta dalle correnti. Per il resto ha bisogno di innaffiature solo quando il terreno è molto secco. Soffre molto i ristagni d’acqua quindi anche per prevenire la “ruggine” (che può essere contrastata aggiungendo del solfato di rame al terriccio della pianta) bisogna provvedere all’uso di un terreno molto drenante, altrimenti le radici possono marcire con facilità ed è poi abbastanza complicato “recupare” un buono stato di salute della pianta.

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