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E’ vero che la mortadella è un insaccato? La risposta è sorprendente

La mortadella fa parte della lunga platea di prodotti alimentari dalla storia lunga, radicata ed anche molto importante per via di una affermazione culturale che da parecchio tempo ha travalicato i contesti nazionali. Pur trattandosi di un prodotto italiano, esso ha trovato un ottimo seguito anche in quelle nazioni europee ma anche extra continentali dato che viene “imitata” anche in modo irregolare oppure magari prodotta su licenza da vari produttori italiani esteri.

Spesso le categorizzazioni tendono però a confondersi molto, ed anche per quel che riguarda la mortadella è così, quindi si può considerare un insaccato? La categorizzazione molto spesso viene inclusa in modo generico per definire qualsiasi tipo di forma di produzione a base dei componenti animali, prevalentemente della carne, che viene anche disposta al consumo tramite un’affettatrice o al “taglio” diretto.

Ma quindi questo delizioso salume è considerabile insaccato? Che cos’è che definisce un prodotto con questa nomenclatura? La mortadella rientra senza dubbio tra gli insaccati, ossia tutti quei salumi che non sono ricavati da un pezzo singolo dell’animale.

Al tempo stesso, però, costituiscono anche una forma di “mix” di diverse parti, come è anche facilmente intuibile dalla mortadella tagliata, che presenta inconfondibilmente tutte le caratteristiche “macchie” bianche presenti, che rappresentano la parte grassa dell’animale.

La mortadella è un insaccato? Vediamo di più

La maggior parte della mortadella che viene prodotta sul territorio nazionale viene ricavata da certi tipi di tagli specifici di maiale (anche se in alcune parti d’Italia esistono altre differenti varianti che portano l’insaccato ad essere concepito con basi di carne diverse e provenienti da altri animali).

La mortadella esisteva già in forme “promordiali” fin dall’epoca dei Romani, come si può benissimo notare dalle antiche raffigurazioni, ma è stato soltanto con la fine del Rinascimento che è stata costituita in maniera definitiva a ricetta “base” della “vera” mortadella.

Il mix di carne a base di suino viene selezionata meticolosamente e disposta al lavaggio, ben cotta ad alte temperature e infine disposta in un budello che può essere sia di origine animale sia di origine artificiale, che costituisce anche la forma tubolare che è proprio quella che contraddistingue il salume dagli altri.

Quasi sempre vengono anche aggiunte delle spezie come per esempio il sale, gli aromi o anche i pistacchi che sono parecchio comuni nelle zone centrali del paese. I salumi non insaccati costituiscono invece altre tipologie come ad esempio la bresaola, il prosciutto crudo e quello cotto, lo speck, la pancetta e il lardo mentre più simile alla mortadella è un elemento come il salame che non è costituito da un singolo “pezzo” ma da tutto un insieme di carni unite.

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