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Cucinare con acqua frizzante: pazzesco, ecco cosa succede

L’acqua oltre ad essere un elemento dall’importanza assoluta per il fabbisogno di tutte le forme di vita, è anche un ingrediente naturalmente fondamentale per l’ambito culinario ed anche grazie al web numerose ricette sono state scoperte dall’anonimato ma anche profondamente portate alla rivalutazione. Anche cucinare alcuni piatti con l’acqua frizzante, metodologia apparentemente “curiosa” quantomeno, risulta essere per certi versi qualcosa di utile.

Come altre forme di metodologie alternative, anche questa ha fatto sorgere qualche dubbio in merito all’efficacia di cucinare con acqua frizzante rispetto all’acqua tradizionale.

In quali ricette e metodi culinari l’acqua frizzante ha effettivamente un senso?

Cucinare con acqua frizzante: pazzesco, ecco cosa succede

cucinare con acqua frizzante
Sicuramente si, perchè la composizione leggermente diversa dell’acqua frizzante, soprattutto se ne scegliamo una non “leggermente” frizzante ma in modo considerevolmente attivo, può effettivamente avere una applicazione in contesti diversi da quelli conosciuti. Sia per la preparazione, ovviamente di bevande, così da renderle più appetibili anche dai più piccoli ma anche per ricette e basi alimentari vere e proprie.

Oltre ad essere considerata più gradevole nell’atto del bere, l’acqua frizzante può essere anche in grado di cambiare leggermente, migliorando in alcuni casi, le tipologie di impasto e preparazioni.

Ad esempio molti chef fanno uso di acqua frizzante per ottenere una pasta da cucina leggermente più bianca del normale in quanto utilizzando acqua frizzante questa rallenta l’ossidazione della pasta, modificando il colore finale.

Lo stesso effetto, quasi in maniera identica, può essere ottenuto utilizzando l’acqua per sviluppare fritture e tempure croccanti in particolare preparando un impasto composto da acqua frizzante e farina, miscelando rapidamente e poi tenendo l’impasto al fresco in frigo fino al momento dell’utilizzo: questo potrà essere utilizzato per sviluppare una pastella dalla consistenza e dal colore più gradevole rispetto a quella costituita con l’acqua di rubinetto.

Può effettivamente essere utile anche per “scottare” e sbollentare le verdure, contribuendo a mantenere un naturale colore verde grazie alla composizione dell’acqua frizzante stessa, magari utilizzando una a temperatura piuttosto fredda, quasi ghiacciata.

E’ anche una buona alternativa, più leggera di composti che notoriamente necessitano il latte come pancake, frittelle di mele e crepes di ogni tipo, che possono così essere consumate anche in quantità maggiori ed anche da coloro che sono intolleranti al lattosio.

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