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Come potare il rosmarino in balcone: ecco cosa dice l’esperto

Il rosmarino viene naturalmente associato all’applicazione culiaria essendo conosciuta ed apprezzata come pianta fin dai tempi degli antici greci e romani. E’ una forma di piccolo arbusto estremamente rustico e resistente alle varie condizioni meteorologiche, nativo della zona mediterranea ma in grado di sopravvivere anche in condizioni più estreme, riuscendo a crescere e svilupparsi come pianta sempreverde. Potare il rosmarino in balcone è una forma di necessità se si fa ricorso a questa pianta per lo sviluppo di arbusti utilizzati per l’alimentazione.

Potare una pianta “rustica” come il rosmarino sembra qualcosa di semplice e scontato, ed è in parte vero.

Però esistono alcuni consigli applicabili in modo tale da essere meno aggressivi nei confronti di questa pianta e permettere alla stessa di ricrescere rigogliosa in poco tempo.

Come potare il rosmarino in balcone: ecco cosa dice l’esperto

Come potare il rosmarino in balcone

Pianta sempreverde che sviluppa queste piccole foglie relativamente ruvide, impiegate come condimento e una volta tritate, come spezie ver e proprie. Tutti possono sviluppare una nuova pianta di rosmarino in modo rapido con una talea, che prevede l’interramento di un ramo fresco in un terreno.

Il periodo migliore per la potatura è la primavera, quando la pianta è sicuramente più attiva. La potatura deve essere eseguita sempre dalla parte inferiore e non deve mai essere più lunga di 5 centimetri dalla punta del ramo. Se decidiamo di “spuntare” solo relativamente parte dei rami, è meglio scegliere la primavera o l’inizio dell’estate mentre l’autunno e la fine dell’estate sono più adatte per una potatura un po’ più drastica e radicata.

E’ importante ricordare di potare in ogni caso, anche se non abbiamo bisogno di rami per il consumo, quando questi tendono a colorarsi di marrone in modo importante, ossia tendono a lignificare, diventare legnosi ed in questo caso i rametti non producono più foglie, quindi vanno progressivamente accorciati.

Generalmente nella potatura saltuaria bisogna provvedere alla rimozione dei rametti freschi che emergono verso l’alto, lasciando invece invariati quelli laterali. E’ una pianta che comunque resiste bene anche diversi mesi senza una potatura, però una spuntata per eliminare le parti che oramai non producono più foglie e rami freschi risulta essere necessaria per migliorare anche la salute della pianta stessa.

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