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Come piantare i fagiolini: ecco la tecnica perfetta

Se si decide di avere un piccolo orto in casa o in giardino, è importante sapere come piantare i fagiolini. In realtà si tratta di alcuni passaggi molto semplici e veloci, per avere un ottimo risultato e fagiolini pronti ad essere utilizzati per i vostri pasti. 

Appartengono alla famiglia dei legumi e sono molto apprezzati da tantissime persone dato che, hanno poche calorie e sono ricchi di vitamine, fibre e acido folico. Sono ideali per preparare dei primi, secondi e contorni. Andiamo quindi a vedere come seminare i fagiolini.

Innanzitutto prima di scoprire come coltivare questi legumi, è importante capire la varietà di fagiolini utilizzare tra quelli nani e rampicanti, che hanno differenti cicli colturali. 

Quelli nani sono più precoci e quindi adatti ad un terreno ricco di azoto, oltre ad essere anche leguminose ottime per la rotazione nell’orto. Con questa varietà, si ha un raccolto più rapido e quindi si possono coltivare subito altri prodotti. Si può anche seminare con la tecnica scalare, per poterlo avere a disposizione per lunghi periodi.

Per quanto riguarda i fagiolini rampicanti invece hanno un ciclo colturale più lungo e quindi non lasciano rapidamente il terreno ad un’altra produzione. Assicurano però comunque degli ottimi raccolti e sono sicuramente buoni e scelti per chi vuole usare il terreno per un tempo prolungato.

Come piantare i fagiolini: ecco la tecnica perfetta

Il periodo migliore per piantarli è quello compreso tra Aprile e Maggio. È raccomandato un terreno molto fertile, ben drenato e poco argilloso e bisogna posizionarli al sole e non all’ombra. Due settimane prima della semina, non dimenticate di fertilizzare il terreno. I fagiolini nani si possono possono seminare anche da aprile a luglio. Per una corretta semina, i semi devono essere posizionati ad una profondità di 3-5 cm circa. Bisogna poi bagnare il terreno e irrigare abbondantemente quando sono giovani ancora.

Una corretta irrigazione costituisce la base essenziale per il sano sviluppo dei fagiolini. Come altre piante leguminose, anche i fagiolini richiedono un’adeguata quantità di acqua, ma è fondamentale evitare ristagni e bagnature delle foglie per prevenire marciumi, attacchi di parassiti e proliferazione di funghi. Con una corretta irrigazione, si può evitare l’uso di disinfestanti chimici, permettendo una coltivazione più naturale dei fagiolini.

Durante la fioritura, spesso coincidente con la stagione estiva caratterizzata da scarse precipitazioni, l’irrigazione a goccia è consigliata per proteggere le foglie dalla pioggia. La pacciamatura è un’ulteriore pratica utile per evitare l’infestazione di erbacce, riducendo così la necessità di lavorare il terreno. Durante la crescita, le lumache possono rappresentare un problema per i fagiolini; per contrastarle si consiglia l’utilizzo di soluzioni naturali come l’ortosfosfato ferrico.

Per sostenere le piante in crescita, è necessario utilizzare canne o reti in plastica, fissate verticalmente lungo il filare e legate alle piante con fascette o sostegni specifici. I fagiolini vanno raccolti quando sono ancora teneri, indipendentemente che siano nani o rampicanti, e l’operazione può essere eseguita manualmente entro circa 50-90 giorni dalla semina.

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