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Come piantare i bulbi di tulipano: la guida per evitare alcuni errori comuni

Coltivare i tulipani è molto soddisfacente, che sia in vaso o a terra. È molto bello veder sbocciare dei bellissimi fiori che impreziosiscono il giardino o il terrazzo. I tulipani rossi, intrisi di simbolismo amoroso, hanno origini in Turchia e furono introdotti in Europa nel 1554. Un festival turco celebra questi bulbi colorati, il cui nome deriva dall’etimo che significa ‘turbante’. La robustezza del tulipano, nonostante il suo breve ciclo vegetativo, rende i suoi bulbi duraturi attraverso generazioni, contribuendo a mantenere la loro bellezza nei giardini nel corso del tempo.

Il regno dei tulipani annovera una vasta diversità, con oltre 150 specie spontanee e un assortimento globale di esemplari, dalle varietà botaniche ai precoci, dai tipi Darwin ai Trionfo. La gamma si estende ai tardivi, semplici o doppi, e ai tulipani denominati ‘fiori di giglio’ e ‘pappagalli’, dipingendo il panorama con tonalità che abbracciano il bianco, il malva, il giallo, il fucsia e variegati sfumature.

Come piantare i bulbi di tulipano: la guida per evitare alcuni errori comuni

Se l’opzione è la coltivazione in vaso, le varietà botaniche e precoci con steli più corti sono da privilegiare. È consigliabile posizionare i vasi in balcone, poiché oltre a necessitare di sole e calore, i tulipani apprezzano una buona ventilazione. Durante l’inverno, il bulbo richiede il freddo per favorire una crescita vigorosa in primavera. Importante, tuttavia, considerare l’esposizione alla luce, poiché i tulipani prosperano con una giusta dose di ombra nel loro ambiente di crescita.

I steli dei tulipani possono arrivare anche a sfiorare i 50 cm di altezza e sono molto facili da coltivare, bisogna però considerare il tipo di terreno che deve essere fresco, ricco e dotato di un buon drenaggio.

È consigliato scegliere un terreno argilloso, ma si può anche aggiungere della torba, così da renderli più leggeri. In giardino si può fare una combinazione combinazione di terriccio comune e una piccola quantità di sabbia si rivela altrettanto efficace. Questa miscela si può adattare al terreno ma si può mettere anche nei vasi.

Per garantire una crescita vigorosa e una fioritura rigogliosa, è importante pianificare la concimatura tra febbraio e giugno, corrispondente al periodo a cavallo tra la fine dell’inverno e il termine della fioritura. Questa fase di nutrimento contribuirà a sostenere la vitalità delle piante nel corso del loro ciclo vegetativo.

Di solito, il tulipano non richiede cure particolarmente impegnative. L’innaffiatura è necessaria solo dopo che germogli, fiori e foglie hanno fatto la loro comparsa, specie se il terreno risulta asciutto. In autunno, soprattutto se coltivate i tulipani in giardino, le piogge potrebbero essere sufficienti. La pianta, in primavera, sarà pronta per la fioritura, poiché la fase vegetativa termina all’inizio dell’estate.

Se avete optato per tulipani a grandi fiori, conviene dissotterrare i bulbi in autunno, pulirli e conservarli in un luogo fresco, buio e asciutto fino alla successiva stagione autunnale.

Eventuali buchi nelle foglie potrebbero essere causati da insetti come millepiedi, coleotteri, maggiolini, acari e lumache. Per proteggere i tulipani, potete utilizzare trappole fai da te, come un bicchiere interrato riempito di birra da sostituire ogni due giorni. Nelle rivendite di giardinaggio, troverete anche nastri ricoperti di sale, efficaci come repellenti, ma attenzione a rimuoverli quando piove, poiché possono risultare fitotossici.

Un altro stratagemma utile è piantare semi di prezzemolo nello stesso vaso, prolungando così la durata dei tulipani. Se desiderate regalarli e tagliarli, assicuratevi di mantenere le foglie per un risultato ottimale.

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