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Come mangiare i semi di lino: ecco il metodo

Siamo naturalmente disposti ad accogliere più favorevolmente i “nuovi” alimenti che hanno in qualche modo una origine naturale, vegetale piuttosto che animale, in quanto sono proprio questi ultimi a sviluppare una condizione discordante nella maggior parte di noi. Ma anche molti elementi vegetali che magari ci appaiono come “nuovi” nel consumo in realtà fanno parte spesso del passato, ad esempio i semi di lino, pianta che viene legata all’utilizzo come tessuto ma che può anche essere adottata con successo nelle diete, anche se per molti risulta difficile capire come mangiare i semi di lino.

Come tanti altri elementi di questo tipo, anche il lino sta ritrovando una vera e propria diffusione dell’ambito dell’alimentazione.

E’ una forma di “ritorno di fiamma” disposta anche dalle diete salutiste che però possono aiutarci a sviluppare un elemento estremamente utile per la salute. Ma come si mangiano questi semi?

Semi di lino, come mangiare questi particolari elementi? Ecco qualche consiglio

Come mangiare i semi di lino

Il lino comune è stata una delle primissime piante “domesticate” e disposte alle coltivazioni, secondo ritrovamenti già intorno all’anno 30000 a.C, quindi agli albori dei primi abbozzi di civiltà umana. Il lino è stato da sempre uno dei tessuti maggiormente pregiati, secondo per secoli solo alla seta che però è in qualche modo diversa in quanto viene sviluppata dal baco, mentre il lino viene sviluppato dalle fibre di questa pianta arbustiva.

Nell’alimentazione quasi tutto il lino disposto in fase di consumo viene consumato sotto forma di farina e l’olio, ma opportunamente selezionati i semi di lino sono oramai considerati estremamente benefici per la salute intestinale, ad esempio benefici in caso di stipsi, in grado di esercitare anche una profonda  funzione antinfiammatoria, possibile grazie a elementi come Omega 3 e Omega 6, abbondano anche fibre ed il suo contenuto di potassio lo rende estremamente utile per la protezione del sistema immunitario. Diverse ricerche hanno anche evidenziato ottime proprietà di “protezione” dell’apparato cardiovascolare e di riflesso anche del contesto circolatorio.

Però i semi di lino possono essere complicati da inserire nelle diete, tra i metodi più utilizzati figura la colazione, in quanto possono essere aggiunti allo yogurt o al kefir ma sono anche eccellenti “compagni” di alimenti come il miele.

In condizioni diverse, possono essere aggiunti ad impasti (anche se le proprietà positive dei semi di lino sono maggiormente efficaci se questi non sono cotti ma consumati crudi) ad esempio anche nelle insalate oppure come aggiunta sul pane per i sandwitch e hamburger.

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