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Come curare la Sansevieria: ecco il metodo dell’esperto

La sansevieria è una pianta notevole appartenente alla famiglia delle Liliaceae, che comprende una vasta gamma di almeno 60 specie, ognuna distinguibile per le sue caratteristiche dimensioni e la varietà di colori dei fiori. Quando si tratta di prendersi cura di questa pianta, ci sono diversi punti importanti da considerare.

Per iniziare, la posizione è fondamentale: la sansevieria prospera in ambienti luminosi, ma è bene evitarne l’esposizione a fonti dirette di calore come termosifoni o stufe. È altresì cruciale controllare che non vi siano correnti d’aria provenienti da porte o finestre, poiché questa pianta tropicale non tollera il gelo e richiede temperature non inferiori ai 7 gradi per sopravvivere.

Per quanto riguarda l’irrigazione, il periodo freddo richiede una certa attenzione: la frequenza dipende dalla temperatura, dall’umidità dell’ambiente e dalle dimensioni del vaso. Può variare da un’irrigazione ogni 5-6 giorni a una volta al mese. È cruciale notare che la sansevieria non è amante di ambienti umidi e non va mai nebulizzata. Ad esempio, in ambienti caldi o con vasi di grandi dimensioni, potrebbe essere necessario annaffiarla ogni 13-15 giorni, mentre in luoghi meno riscaldati, potrebbe bastare un’irrigazione ogni 20 giorni circa.

Come curare la Sansevieria: ecco il metodo dell’esperto

La cura della Sansevieria, conosciuta anche come pianta serpente, richiede una serie di attenzioni specifiche per garantirne la crescita sana e vigorosa. Uno degli aspetti cruciali è la pulizia regolare delle foglie: mantenere la superficie priva di polvere è fondamentale, poiché l’accumulo potrebbe ostacolare i pori e compromettere la corretta respirazione delle foglie. Un punto da non sottovalutare è l’apice fogliare, particolarmente sensibile: danneggiarlo può interrompere la crescita della foglia stessa, quindi è necessario maneggiarla con delicatezza durante le pulizie. È consigliabile utilizzare un panno umido per pulire le foglie, evitando l’uso di lucidanti fogliari e supportando delicatamente le foglie stesse per evitare rotture.

Nonostante la Sansevieria non richieda cure complesse, è importante monitorarla attentamente.

Questa pianta è rinomata per la sua resistenza, rendendola perfetta anche per coloro che non hanno molta esperienza in giardinaggio: non richiede potature e è relativamente semplice propagarla. Basta piantare una foglia in un terreno particolarmente umido e attendere circa quattro settimane per vedere crescere le radici. Una volta che queste si sono sviluppate adeguatamente, è possibile trapiantare la nuova Sansevieria, riducendo la frequenza di irrigazione rispetto alla pianta madre.

Analogamente all’anemone, la Sansevieria è resistente agli attacchi di funghi, batteri e insetti, sia quando è coltivata in terra che in vaso, sia all’aperto che in casa. Tuttavia, il principale rischio è rappresentato dalla putrefazione delle radici, causata da un’eccessiva quantità d’acqua. In caso di sovra-irrigazione, è fondamentale rimuovere l’acqua in eccesso e trapiantare la pianta in un terreno più asciutto per garantirne la sopravvivenza.

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