Cerca
Close this search box.

Come coltivare l’alloro: ecco il trucco del giardiniere

Tra le piante che crescono spontanee nell’area Mediterranea, e che sono state naturalmente introdotte anche in continenti dove non esisteva, figura sicuramente l’alloro, conosciuto anche dai nostri antichissimi antenati per le numerose proprietà ed utilizzi potenziali. Coltivare l’alloro non richiedeva, e tutt’ora non necessita, di particolari attenzioni o terreni troppo “raffinati” anche se molto scelgono oggi di acquistarlo già cresciuto ma comprendere come coltivare l’alloro è estremamente semplice soprattutto tenendo conto di alcuni trucchi utili alla portata di tutti.

E’ una pianta molto importante sia in cucina ma anche per altri rimedi anche di tipo officinale.

L’alloro infatti viene impiegato da millenni addirittura come vero e proprio rimedio quasi “Miracoloso”, testimoniato da vere e proprie proprietà molto importanti.

Come coltivare l’alloro: ecco il trucco del giardiniere

Conosciuto ed apprezzato in particolare dai greci e dai latini (i romani lo ribattezzarono Laurus Nobilis, proprio per rimarcare l’impatto polivalente di questa forma di vegetale.

Come detto cresce spontaneamente in gran parte delle condizioni, eccezion fatta il freddo sotto lo 0, anche se può addirittura sopravvivere. Per crescere però , pur essendo una pianta sempreverde, preferisce un ambiente temprato, soleggiato ed equilibrato e soffre terreni troppo compatti e secchi.

Se abbiamo intenzione di coltivarlo in vaso, è importante ricordare questi dettami principali, non ha bisogno di un terreno particolare ma questo deve essere posto in un vaso sufficientemente grande, avendo cura di miscelare se possibile un po’ di sabbia (circa mezzo pugno è sufficiente) così da migliorare la capacità drenante, può essere utile utilizzare un composto organico come compost ma va bene anche un fondo di caffè. E’ importante distinguere una pianta adulta da una giovane, ad esempio una da poco trapiantata necessita di un po’ di cure, almeno fino ai primi 6-7 mesi (la pianta se in buone condizioni tende a crescere di circa 20 – 25 cm l’anno), ad esempio è importante tenere il terreno sufficientemente, senza esagerare, umido ed al riparo da correnti d’aria.

E’ importantissimo evitare irrigazioni troppo frequenti, soprattutto in autunno ed inverno, queste devono essere tali solo se effettivamente il terreno è asciutto. E’ una pianta che una volta attecchita necessita di essere travasata circa ogni 2 anni in un vaso più grande e se ben coltivata riesce anche ad essere in grado di sviluppare una quantità considerevole di foglie, non a caso l’alloro viene utilizzato anche per le siepi essendo resistente alla potatura.

POTREBBE INTERESSARTI