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Come coltivare i pomodori nell’orto: ecco tutti i segreti del giardiniere

Utilizzato prevalentemente come ortaggio pur essendo dal punto di vista botanico, un frutto, il pomodoro è uno dei “re” incontrastati delle principali culture culinarie, spiccando in modo essenziale nella dieta mediterranea, risultando fondamentale anche nell’ambito delle coltivazioni su vasta scala, condizione che è possibile anche seguire nel proprio orto. Come coltivare i pomodori nell’orto, partendo dalla semina?

Esistono vari metodi, consigli e forme di trucchi concepite soprattutto dall’esperienza ma che in alcuni casi riflettono l’attenzione che bisogna concedere a questi importanti prodotti da cucina.

Come coltivare correttamente i pomodori dell’orto? Proviamo a sviluppare una sorta di guida.

Coltivare i pomodori nell’orto, ecco come fare seguendo i principali consigli del giardiniere

come coltivare i pomodori nell'orto

Il pomodoro è una pianta nativa delle Americhe che è stata diffusa nel contesto europeo in modo abbastanza naturale e da svariati secoli costituisce qualcosa di praticamente onnipresente, uno dei prodotti coltivati e conservabili maggiormente consumati al mondo.

La coltivazione in orto è possibile in quasi tutti i casi, ma non necessariamente la pianta può fruttificare e quindi risultare utile: il pomodoro è una pianta duttile ma predilige terreni piuttosto ricchi di nutrienti, sufficientemente drenanti ( è fondamentale uno strato in fondo di argilla espansa o altro materiale in grado di rilasciare l’acqua in eccesso) ma anche ben concimati da materia organica, dal Ph moderati.

La semina del pomodoro inizia con il primo aumento delle temperature dopo l’inverno, a seconda della zona del paese, generalmente dalla fine di febbraio nel mezzogiorno o ancora meglio da marzo, e la pianta impiega un mese circa in condizioni di temperatura tra i 20-25 gradi per svilupparsi in modo sano.

Prima di innestare la pianta o seminarla però bisogna procedere con una buona vangatura, concimazione, una zappettatura ed una operazione di rastrello al fine di livellare la pianta, prima del trapianti se abbiamo acquistato una pianta giovane dobbiamo inumidire sufficientemente per alcuni giorni il terreno, e continuare a farlo anche nei giorni successivi, generalmente quando il sole non è alto, ad esempio di buon mattino oppure dopo il tramonto preferendo l’irrigazione con sistema a goccia, apportando a cadenza non troppo frequente un fertilizzante specifico per pomodori (spesso si opta per quello granulare o in polvere, a lento assorbimento).

 Il pomodoro innestato necessita di essere mantenuto ad una distanza di almeno 35 cm tra una pianta e l’altra e 70-80 cm tra le varie file, la temperatura dovrebbe essere sempre superiore a 15 gradi, al di sotto la pianta può facilmente deperire.

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