Cerca
Close this search box.

Come coltivare gli spinaci in casa: ecco il metodo

Siamo tutti in qualche modo influenzati dalla narrazione che vari elementi, anche della nostra infanzia ci hanno portato a far “vedere” un alimento così importante e diffuso come gli spinaci: basta pensare al personaggio di Braccio di Ferro che fa ricorso proprio a questo effettivamente molto ricco alimento vegetale per acquisire una forza assoluta. Coltivare gli spinaci è una delle basi in ambito della coltivazione che va avanti da secoli se non millenni, essendo qualcosa di relativamente semplice e possibile da effettuare anche in casa. Ma come coltivare gli spinaci in casa magari utilizzando un semplice vaso?

La buona capacità di questo vegetale a svilupparsi in vari sensi ed ambiti specifici è effettivamente dimostrata da come lo spinacio cresce anche in modo “selvatico” in varie aree del nostro paese.

E’ necessario però comprendere almeno in parte la “natura” degli spinaci così da poterne sfruttare appieno le capacità effettive e capire come coltivarli.

Come coltivare gli spinaci in casa: ecco il metodo

Ricco di sostanze estremamente utili per l’organismo, lo spinacio è facilmente riconoscibile nella propria struttura a foglia, e viene impiegata in numerosissime ricette, come contorno ma anche come piatto principale.

Farlo crescere in casa è possibile anzi è qualcosa di relativamente semplice, anche se è bene fare distinzione tra le varie “cultivar” che sono districate in due settori, ossia esistono spinaci estivi ed invernali. La seconda è più resistente e può essere portata avanti dalla metà dell’estate fino nella parte iniziale dell’autunno, quella estiva invece inizia con la primavera e prosegue fino all’estate.

Tutto parte dalla semina, se siamo intenzionati a farla in vaso è bene scegliere uno abbastanza profondo, le varianti invernali necessitano di sole costante mentre quelle estive privilegiano la mezz’ombra parziale. E’ importante utilizzare prima di tutto un compost ed un fertilizzante prima di aggiungere il terreno (va bene anche quello “generale”, non eccessivamente ricco di azoto). E’ consigliabile utilizzare un vaso o una cassetta abbastanza larga, I semi andranno posti nel vaso ad almeno 10 cm di distanza l’uno dall’altro, interrati ad una profondità di qualche centimetro, utilizzando nel corso delle settimane un concime vegetale solubile in acqua e mantenendo sempre il terreno leggermente umido.

Con le prime germogliazioni le piantine vanno diradate tra di loro fino a mantenere una distanza di almeno 10-13 centimetri le une dalle altre. Una volta cresciute possiamo acquisire le foglie quando saranno cresciute, asportando solo quelle più grosse così da permettere alla pianta di continuare a germogliare nei mesi successivi.

POTREBBE INTERESSARTI