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Coltivare funghi in casa: ecco il trucco per un ottimo raccolto

Si, nella stagione autunnale è davvero molto bello andare per boschi a raccogliere i funghi ma per chi non è proprio esperto in questo settore, questo rappresenta davvero un problema. Per ovviare questo piccolo problema, allora, non ci resta che trovare una soluzione. Lo sapevate che i funghi si possono coltivare anche in casa?

Beh, quel che serve è soltanto un po’ di spazio, giusto pochi materiali, qualche piccola nozione tecnica insieme a qualche trucchetto e poi la giusta temperatura per avere dei funghi freschi, ben sani e sicuri pronti da gustare in qualsiasi ricetta. Per coltivare i funghi in casa, comunque, ci sono diverse tecniche e, in base a quella che si sceglie, servono determinati materiali, strumenti ed utensili.

Tra i metodi più semplici sicuramente possiamo trovare la coltivazione in cassetta, quella all’interno del ceppo di legno e perfino quella con la carta igienica ma vediamo insieme come si può fare. Se vogliamo provare a coltivare i funghi in una cassetta, creando la nostra fungaia, avremo innanzitutto bisogno di una cassetta sia di legno che di polistirolo a patto, però, che abbia il bordo alto.

Inoltre servono un substrato idoneo proprio per far crescere i miceli, che sono tra l’altro gli apparati vegetativi dei funghi. Poi ci serve un telo di plastica scuro, del buon terriccio, alcuni grammi di micelio già pronto per esempio dei funghi champignon o magari dei cardoncelli, e poi qualche foglie secche o qualche ciuffetto di paglia.

Coltivare i funghi in casa si può? Scopriamolo insieme

Se avete voglia di prepararvi da soli la cassetta si deve partire dal substrato munendosi di una miscela di letame ben stagionato che deve essere mischiato con le foglie e con il terriccio, meglio ancora se non sia troppo acido ma sempre ben sterilizzato. Questo passaggio si può fare mettendo del terriccio umido all’interno di un contenitore idoneo e cuocendolo ad una potenza media nel forno a microonde, giusto per pochi minuti.

Per creare fisicamente la fungaia, poi, bisogna posizionare il telo di plastica sul fondo della cassetta in modo tale da poter rivestirne tutto l’interno, fissandolo per bene con dei chiodini e lasciandolo lungo oltre i bordi del contenitore in questione.

E’ poi arrivato il momento di aggiungere il letame con del terriccio, riempiendo la cassetta fino a 5 centimetri dal bordo; poi si passa ad inumidire il tutto con l’ausilio di un spruzzino e lasciare la cassetta a riposare, per un paio di settimane.

Una volta arrivato il momento bisogna fare dei piccoli buchi nel substrato in cui si devono interrare i miceli, distanziandoli a 10 centimetri l’uno dall’altro, per ricoprirli dopo con altro substrato bagnando di nuovo con l’acqua. La cassetta deve così essere tenuta ad una temperatura minima di 20°C e il suo posto ideale sarebbe dentro una cantina.

Ad ogni modo per coltivare i funghi nel ceppo bisogna posizionarlo in una zona esterna ombreggiata. Bisogna annaffiarlo, armandosi di tanta pazienza, per almeno un periodo di sei mesi; solo in questo modo i miceli si svilupperanno lentamente all’interno del legno e i primi funghi usciranno piano piano dai buchi del ceppo.

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