Il questo articolo di oggi ci vogliamo occupare del tasso di cambio euro franco svizzero ma prima di tutto cerchiamo di conoscere meglio questa valuta svizzera. Si tratta proprio del franco, moneta che viene utilizzata in Liechtenstein e Büsingen am Hochrhein.
Questa rappresenta la quinta valuta se parliamo in termini di riserve dopo il dollaro, l’euro, lo yen e la sterlina inglese mentre è la sesta moneta più trattata di tutto il mercato internazionale dei cambi.
La Svizzera, è una repubblica federale che si compone di ben 26 cantoni, le cui autorità federali hanno sede nella città di Berna. Il paese è diviso in quattro regioni per cultura e lingua omogenea: abbiamo il cantone della Germania, che è il più grande, poi quello della Francia, dell’Italia ed infine il Romancio.
La Svizzera infatti viene indicata con dei nomi diversi in base alla regione nella quale ci si trova. In quella della lingua tedesca viene denominata Schweiz, in quella della Francia Suisse, in quella d’Italia Svizzera e nell’ultima, invece, si parla la lingua Svizra. Allo stesso modo la valuta viene di conseguenza denominata diversamente a seconda delle regioni.
Ecco quanto vale il cambio euro franco: scopri di più
Andando adesso al centro dell’articolo cerchiamo di capire a quanto ammonta il cambio euro franco. E’ ben noto, ormai, che con l’aggravarsi della situazione in Medio Oriente, il franco svizzero è di nuovo diventato una valuta di rifugio rivalutandosi ancora di più.
Nella giornata di oggi, infatti, questa moneta unica europea ha segnato il nuovissimo minimo storico che è pari alla cifra di 0,9625 franchi per un euro, battendo in questi modo il record precedente risalente ad una settimana fa e verificando, difatti, un incremento in salita dello (+0,07%).
Ad ogni modo possiamo anche aggiungere che il franco si rafforza ulteriormente nei confronti dell’euro, toccando dei nuovi livelli storici e infatti diciamo che in serata il corso della moneta europea è sceso molto al di sotto dello 0,94 franchi, calando quindi ad un livello ancora più basso dal 2015, quando l’abolizione di questa soglia minima di cambio è stata fissata dalla Banca nazionale svizzera scatenando un vero e proprio terremoto sui mercati valutari.
Comunque sia, secondo gli analisti sia il dollaro che l’euro scontano in linea generale le aspettative che prevedono un taglio dei tassi d’interesse da parte delle banche centrali, mentre la possibilità di una rapida riduzione del costo del denaro viene considerata molto meno elevata.
