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Bere un caffè di pomeriggio fa bene? Ecco le conseguenze

Il caffè è un’immancabile abituidine, quasi una tradizione per migliaia, forse milioni di italiani che da molto tempo hanno accolto a braccia aperte nelle propria vita, soprattutto al mattino, grazie alle inconfutabili potenzlalità che la caffeina, l’elemento che di fatto, da il nome al caffè e lo rende “famoso” sotto vari punti di vista, anche se pure il caffè a volte è finito e continua a finire sul “banco degli imputati” come sostanza effettivamente non totalmente “benefica” se consumata senza un po’ di responsabilità, ad esempio bere caffè di pomeriggio non è sempre qualcosa di effettivamente consigliabile, anche se non tutti sanno se fa bene o meno.

Come ogni sostanza che crea un minimo di indipendenza e quindi assuefazione, anche il caffè va regolarizzato con il proprio ritmo di vita e la propria forma fisica.

Ma il caffè di pomeriggio può avere effetti positivi? La risposta in realtà è abbastanza chiara.

Bere un caffè di pomeriggio fa bene? Ecco le conseguenze

Ed è “tendenzialmente si”, perchè il caffè ha senza dubbio più vantaggi che problemi effettivi: ha un forte potere antiossidante quindi protegge l’organismo dai radicali liberi, inoltre sono conosciute e confermate dalla scienza le sue proprietà nel proteggere il cuore e l’apparato cardiocircolatorio da vari elementi non propriamente benevoli come il colesterolo alto inoltre molti studi confermano le potenziali effettistiche del consumo di caffè come un elemento che riduce la comparsa di malattie neurodegenerative come ad esempio l’Alzheimer..

Ma il caffè di pomeriggio fa bene soprattutto se consumato dopo pranzo per funzioni digestive e capacità di migliorare l’intero processo che poi porta all’evacuazione. A patto però di consumarlo con moderazione e potenzialmente sempre a stomaco sufficientemente pieno, in quanto oltre a “funzionare meglio” dopo aver mangiato, si riduce al minimo una tipica forma di effetto collaterale come l’acidità di stomaco ed il reflusso gastroesofageo.

Anche il caffè però può dare assuefazione, dipende da quanto ne consumiamo e quanto spesso: in genere il consumo dopo pranzo non deve superare una tazzina di espresso al giorno. Evitando ad esempio di consumarlo nel corso della giornata in periodi troppo “ravvicinati” ed effettivamente “fitti”, si riduce anche la tipica forma di nervosismo che è tra altre forme di effetti collaterali legati all’uso di questa famosa bevanda.

Il pomeriggio resta comunque probabilmente la migliore forma di orario possibile perchè bevendolo al momento giusto si amplificano gli effetti positivi di questa diffusa forma di bevanda.

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