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Attenzione, questi alimenti contengono insetti: ecco quali devi evitare

Se ne parla da molto tempo ormai, e dopo varie discussioni e molteplici dibattiti è arrivato anche da noi il via libera per il loro consumo: si tratta di un consumo che risale al mese di dicembre scorso e infatti sono stati pubblicati anche online tutti i decreti del Ministero dell’Agricoltura che regolano e che commercializzano tutti i prodotti alimentari a base di farina di insetti.

Ma dove si possono trovare, e come si fa a riconoscerli? Vediamolo insieme. La novità legata a questo argomento è che anche nel nostro Paese si potranno produrre, vendere ed acquistare degli alimenti con farine realizzate con quattro tipologie di insetti, più nello specifico stiamo parlando di larve del verme della farina minore, larve gialle della farina, ma anche locuste migratorie o i classici grilli domestici.

Se in molti paesi, specie in quelli orientali, gli insetti si mangiano già da un tempo abbastanza remoto, al tempo stesso la decisione europea di aprirsi alla vendita di tali alimenti si concretizza con il regolamento comunitario che riguarda i novel food relativi al mese di gennaio 2018, che riconosce ben 4 tipologie di insetti che sono state descritte come nuovi alimenti e come nuovi prodotti tradizionali provenienti da Paesi terzi.

Secondo l’Efsa, ovvero secondo l’autorità europea per la sicurezza alimentare, vediamo che le farine di questi insetti potranno essere utilizzate in diversi alimenti come ad esempio il pane, i biscotti, le barrette, i prodotti da forno, ma anche le pizze, minestre e qualsiasi tipo di bevanda tipo birra.

Attenzione a questi alimenti con gli insetti: come si possono riconoscere?

Secondo quanto ci dicono le disposizioni nazionali, sappiamo che sulle confezioni dovranno essere riportate tipologia di insetto presente, come anche la quantità che è stata utilizzata (fino ad un massimo del 10%), il paese di origine di quella determinata farina (al momento in Europa sono autorizzate soltanto delle farine prodotte dalla Francia, dall’Olanda e dal Vietnam).

La farina di insetti deve essere necessariamente segnalata, dal momento che è si tratta di un allergene come i crostacei e i molluschi e la confezione deve presentare la seguente dicitura: “le persone allergiche ai crostacei o agli acari della polvere potrebbero essere allergiche anche a questa tipologia di insetti”.

A differenza di quel che riguarda la normativa europea, sappiamo che i nostri decreti stabiliscono anche che tutti quei prodotti debbano essere posti in vendita in comparti del tutto separati ed anzi segnalati attraverso un’apposita cartellonistica.

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