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Attenzione a questi salumi: ecco cosa succede al colesterolo

In questo articolo vogliamo parlare del rapporto che c’è tra il colesterolo e il consumo di salumi ma prima di tutto cerchiamo di capire quali sono i sintomi del colesterolo alto. Beh, purtroppo l’inganno in tutto questo sta nel fatto che non ci sono sintomi e che la quantità di colesterolo che si ha nel sangue si può conoscere soltanto attraverso le analisi del sangue.

La quantità di colesterolo totale dovrà essere inferiore a 200 mg/dl; il colesterolo LDL dovrà essere minore di 100 mg/dl mentre quello HDL (ovvero quello buono) dovrà essere superiore a 60 mg/dl. I trigliceridi, invece, dovranno essere sempre inferiori a 150 mg/dl. E riguardo le cause, quali sono? Beh, in questo caso vediamo che le cause possono essere diverse e molteplici.

Tra queste possiamo indicare sicuramente la mancanza di attività fisica ma anche la presenza di certe patologie quali il diabete, la cirrosi epatica, l’ipertensione, l’ipotiroidismo ed anche alcune malattie del rene. La causa principale, comunque, è sicuramente l’alimentazione scorretta. Il colesterolo alto si ha perché si mangiano troppi cibi ricchi di acidi grassi saturi e molto calorici.

Colesterolo alto e consumo di salumi: scopriamo di più

Chi ha il colesterolo LDL alto può mangiare salumi e insaccati? C’è da sapere che le carni lavorate e stagionate sono sicuramente quelle più a rischio per chi ha il colesterolo cattivo troppo elevato. Esistono, comunque, dei salumi che hanno un basso livello di colesterolo e che quindi possono essere mangiati, anche se con moderazione.

Per chi soffre di colesterolo vanno bene la Bresaola, il prosciutto crudo ed anche quello cotto. La bresaola, per esempio, è il salume più magro in assoluto dato che contiene una quantità irrisoria di grassi e di lipidi saturi.

Ecco quindi il motivo per cui questo gustoso salume viene inserito nelle diete ipocaloriche e in particolar modo questo contiene 60 mg di colesterolo ogni 100 grammi di prodotto. Nel prosciutto crudo che viene lavorato in maniera artigianale si trovano 70 mg di colesterolo ogni 100 grammi di prodotto mentre in quello cotto infine si hanno in media 60 mg di colesterolo.

Parlando, invece, in linea generale, dei cibi da evitare in caso di alti livelli di colesterolo diciamo che ne fanno parte i cereali raffinati, i gelati e i dolci, così come le uova e i prodotti derivati, il latte intero e tutti i formaggi grassi. Da evitare è anche il consumo di molluschi e di crostacei e tra i salumi, che è quello che più ci interessa troviamo il salame, la mortadella e la pancetta.

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