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Attenzione a pulire l’argento: ecco cosa non devi mai utilizzare

Vassoi, posate, come anche vasi per fiori e teiere: questi sono tutti oggetti in argento che si utilizzano quotidianamente, anche per regalare all’ambiente un tocco di ricercatezza in più. Ma andiamo a scoprire meglio come fare per pulire l argento nel modo più giusto e semplice. Questi oggi, più vengono usati e più diventano belli, assumendo quella caratteristica patina che li impreziosisce “graffiando” il metallo e rimuovendo lo sporco.

Spesso, però, non capita così di frequente di usare il servizio “delle feste”, finendo allora per lasciare completamente inutilizzati gli argenti per molto tempo, salvo poi per doversi cimentare nella loro pulizia mirata ad eliminare la fastidiosissima patina nera che vi si forma sopra.

Ecco allora qualche semplice trucco fai da te per pulire l argento in modo corretto e per non permettere a questi preziosi oggetti di cambiare il bel colore. In questo modo si potranno sfoggiare sempre dei servizi e dei soprammobili scintillanti. Infatti la pulizia delle posate e delle stoviglie d’argento deve avvenire di regola sempre dopo il loro utilizzo e devono rigorosamente essere sempre asciugati alla perfezione prima di riporre l’oggetto.

L’acqua, infatti, è considerata una grande nemica dell’argento e le sue tracce risultano essere particolarmente visibili ed invasive. Al tempo stesso, l’argenteria deve essere conservata in uno spazio apposito e dedicato, possibilmente chiusa all’interno di una rastrelliera foderata al riparo dall’aria e soprattutto dalla polvere.

Come si può pulire l argento in modo veloce ed efficace?

Quando gli oggetti in argento presentano una patina nera sulla superficie non è il caso di spaventarsi perché si può benissimo farli tornare a brillare. Ma in che modo? Ecco tutto. Fra le soluzioni più efficaci per pulire l argento ossidato troviamo soprattutto l’alluminio e il sale grosso, specie quando si parla di posate e di ciondoli o monete che in genere sono meno semplici da pulire poiché si tratta di oggetti piccoli.

Si inizia il procedimento rivestendo di alluminio un contenitore di vetro e gettando poi all’interno alcune manciate di sale grosso. Dopodiché s’inseriscono gli oggetti in argento e poi va aggiunta un po’ di acqua calda ma è necessario aspettare circa un’ora prima di tirare fuori gli oggetti che devono poi essere asciugati con un panno al fine di ritrovare l’antica brillantezza dell’argento.

Per quel che riguarda, invece, gli oggetti un po’ più grandi ci si può affidare all’accoppiata succo di limone-bicarbonato di sodio. Infine, se si pensa a come pulire l’argento ossidato, davvero a pochi verrebbe in mente il dentifricio, eppure anch’esso è un rimedio decisamente efficace. L’oggetto da pulire deve essere ricoperto di dentifricio e ben strofinato con un panno morbido per poi essere risciacquato ed asciugato.

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