La conservazione dei cibi è divenuto un problema praticamente fin da subito, fin dagli albori della civiltà e della condizione non più nomade ma sedentaria delle antiche popolazioni, la farina risulta essere una delle principali scoperte di natura essenziale che permette di avere a disposizione una serie di tipologie di cibo tra le più diversificate: si considera farina ogni forma di lavorazione attraverso la macinazione di qualche forma di cereali, condizione essenziale dal punto di vista della conservazione. Ma anche nell’epoca moderna la farina se non conservata in modo attuale “sviluppa” i cosiddetti insetti della farina, che necessitano un rimedio.
E’ una vecchia tematica quella conservazione della farina, elemento che va conservato in modo specifico e definito dal punto di vista della conservazione, che se non viene seguito in modo preciso, può portare alla comparsa di questi piccoli insetti.
Come rimediare e magari evitare in modo naturale la comparsa di questi piccoli animali?
Questo rimedio naturale ti protegge dagli insetti della farina
La farina è tendenzialmente un prodotto che va conservato in luoghi asciutti e tendenzialmente in dispense lontane dalle fonti di luce e calore. Queste condizioni infatti sono le preferite degli insetti della farina, piccolissimi acari che misurano pochi millimetri e che in ridotte quantità non sono un problema ma che tendono a diventarlo se non si provvede in modo preciso e diretto ad una corretta igiene della cucina.
Vi è poi il concetto di fastidio dovuto all’idea di insetti che prolificano nel nostro cibo, che non hanno generalmente un impatto effettivo sulla salute se in piccole quantità, ma è inevitabile considerare un impatto non positivo.
In particolare in corrispondenza con i primi caldi, le uova di questi animali tendono a schiudersi, e le larve tendono a nutrirsi di farinacei. E’ quindi una buona idea controllare almeno una volta al mese le dispense, avendo cura di pulirle con acqua e aceto oppure acqua e bicarbonato, controllando anche i pacchi di farina, che possono essere stati “presi d’assalto” ed utilizzati come “base” da parte di questi insetti, generalmente questo è distinguibile da piccoli fori sulle confezioni e dalla presenza di piccoli puntini scuri.
Ovviamente in questo caso è necessario gettare il cibo contaminato, e dopo aver provveduto con una accurata pulizia possiamo utilizzare uno dei vari sistemi naturali come ad esempio sistemare delle bucce d’arancia nella dispensa oppure anche piccoli sacchetti contenenti chiodi di garofano o qualsiasi altra sostanza particolarmente forte nell’aroma, che costituisce un deterrente naturale per questi insetti fastidiosi.