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Questo insetto parassita, può distruggere le tue piante: ecco come difendersi

Le piante costituiscono il principale ambito “vegetale” dal punto di vista concettuale anche se risultano essere solo una parte delle forme di vita “esteticamente visibili” in quanto tantissime varianti di insetti vanno ad influire positivamente, in maniera neutra o negativa il nostro giardino e quindi anche le piante. Tra le varianti, un insetto di tipo parassita può compromettere anche in modo fatale la salute delle piante del nostro giardino o balcone.

E’ importante saperne riconoscere l’azione ma anche dal punto di vista pratico le metodologie di difesa delle piante attraverso dei veri e propri “sintomi”.

Anche le piante infatti soffrono di vari nemici naturali, tra i quali questo specifico parassita molto frequente e facile trovare sulle più disparate piante.

Questo insetto parassita, può distruggere le tue piante: ecco come difendersi

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L’etimologia del parassita è molto frequente negli insetti e tra gli invertebrati ma può fare riferimento anche ad altre forme di vita. In questo caso si configura come tale un insetto che sfrutta le piante per sopravvivere, nutrendosi della loro linfa vitale, che è un po’ come il sangue per gli animali.

Si tratta degli afidi, conosciuti proprio anche come pidocchi delle piante, piccoli insetti di pochi millimetri di dimensioni, che sono di fatto impossibili da debellare completamente a causa di una diffusione e varietà capillare in praticamente ogni contesto vegetale conosciuto. Gli afidi possono essere visibili ad occhio nudo e ne esistono di varie colorazioni, generalmente non si trovano singolarmente ma tendono a vivere in colonie.

Il loro operato è spesso visibile da dei veri e propri “morsi” che sviluppano su fusti, foglie e strutture vegetali, privilegiano le piante giovani, sia quelle dal comportamento arbustivo ma anche quelle da fiore.

Il problema principale è relativo agli effetti della loro opera: attraverso il loro apparato boccale succhiano la linfa e questa operazione rende la pianta vulnerabile alle malattie e funghi, oltre a ridurre la fotosintesi. Inoltre la loro azione tende a secernare la cosiddetta melata che può attrarre altri animali, come insetti più grandi sulla pianta che può addirittura essere portata al deperimento a fronte di vere e proprie “invasioni” di afidi.

Cosa fare? E’ importante prima di tutto verificare la presenza di questi animali magari osservando le piante attentamente, e procedere in maniera preventiva con dei composti naturali come un macerato di ortica oppure con una soluzione concepita con acqua e sapone di Marsiglia da utilizzare direttamente o tramite nebulizzazione sulle piante.

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