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Quanto pepe nero si può mangiare al giorno? Ecco cosa dicono gli studi

E’ probabilmente il “re” dei condimenti, anche se il pepe viene spesso legato al “sale” almeno simbolicamente parlando come variante per insaporire i cibi, prevalentemente per aumentare la capacità di sviluppare un sapore particolare ma anche un senso di “piccantezza” che rende questa spezia (anche se è un condimento effettivamente parlando) soprattutto nella sua versione “nera” assolutamente ambito anche nei termini puramente nutrizionali. Il Pepe nero può essere “nocivo” se viene consumato ogni giorno?

Come ogni forma di sostanza alimentare, il suo impatto è spesso è legato alla quantità. Essendo percepito come “spezia” dalle capacità anche non prettamente alimentari (è stato spesso associato anche a fruzioni afrodisiache ma anche medicinali ed officinali.

Anche se è qualcosa di molto personale, è possibile stabilire una quantit “massima” di pepe al giorno così da non dovere avere a che fare con controindicazioni.

Quanto pepe nero si può mangiare al giorno? Ecco cosa dicono gli studi

Originario dell’India il pepe è un condimento frutto di una pianta specifica di cui i frutti dopo essere essiccati e sottoposti ad una profonda ossidazione (almeno per la variante nera, la più conosciuta e consumata al mondo) sono ridotti in grani o in polvere.

Le capacità del pepe sono importantissime essendo un elemento che anche al di là delle varie forme di “miti” e varie leggende metropolitane, è effettivamente utile in varie condizioni, anche se consumiamo ridotte quantità: in particolare grazie alla piperina, un importante antiossidante dalle numerose potenzialità.

Il pepe assunto ogni giorno permette di migliorare le capacità digestive a partire dallo stimolo delle mucose digestive e di forma potenziante dei succhi gastrici. In piccolo, la piperina può avere anche un ruolo molto importante sotto il punto di vista della capacità di migliorare l’apparato di eliminazione dei grassi.

Grazie alla capacità antiossidante è anche in grado di liberarsi dei radicali liberi, migliorando lo sviluppo e la sostituzione cellulare, piccole azioni in campo antidepressivo ma anche e soprattutto in contesti come quello del colesterolo nel suo controllo lo rendono sicuramente importante da utilizzare. Di media il sapore particolare lo rende difficile da consumare in elevate quantità ma è tutta una questione di “gusti”, una media di 5 mg al giorno permette di ottenere al meglio le potenzialità, ma un limite “massimo” è di 15 mg al giorno.

Quantità aggiuntive sviluppano tendenzialmente fastidi al sistema gastrico, particolarmente importante è limitare il consumo di pepe per chi soffre di ulcere, gastriti, malattia di Crohn.

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